Tubercolosi all'asilo: nessuno è risultato infetto

Sabato 21 Luglio 2018
Si chiude l'allerta tubercolosi in asilo. Gli insegnanti e i compagni di classe della bambina di 5 anni che aveva sviluppato la malattia tra la fine di giugno e l'inizio di luglio sono tutti risultati negativi al test per la valutazione di possibili nuovi contagi. La piccola, nata in Italia da una famiglia di origine straniera, era entrata al Ca' Foncello il 25 giugno. Ed è rimasta ricoverata fino all'11 luglio. Proprio nel giorno delle sue dimissioni, l'Usl della Marca aveva fatto scattare lo screening sui suoi contatti più stretti per scongiurare il rischio di altri contagi. Cioè sugli insegnanti della materna di Treviso e i compagni di classe. In tutto 25 persone. E' stato necessario richiamare tutti, anche se gli asili ora sono chiusi per le vacanze estive, perché la malattia avrebbe potuto essere presente già da mesi. Nel giro di una decina di giorni, le persone contattate dall'Usl si sono sottoposte al test di Mantoux: una puntura sul braccio che permette di evidenziare l'eventuale infezione tubercolare in base alla reazione cutanea. «Tutti hanno effettuato il test fa il punto Mauro Ramigni, responsabile del servizio igiene e sanità pubblica dell'ex Usl di Treviso e non c'è stata nemmeno una positività». Ma non è ancora finita. Per massima precauzione, tra un paio di mesi le stesse 25 persone saranno sottoposte un'altra volta al test. La tubercolosi, infatti, può inizialmente nascondersi per poi rispuntare tra qualche mese o anche tra qualche anno. Ogni anno solo a Treviso emergono in media 60 casi. Oggi i contagi partono in particolare dagli anziani e dagli immigrati che l'hanno presa da piccoli.
M. F.
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