Trevisoservizi, la casa del nuovo stadio

Sabato 17 Marzo 2018
Trevisoservizi, la casa del nuovo stadio
IL PROGETTO
TREVISO Sull'ultimo miglio della Treviso Ostiglia il cantiere è ancora fermo. Ci sono el analisi dei rifiuti ma la questione tra Brussi, Regione Veneto e Comune, non si è ancora sbloccata. E tuttavia quell'area, la cosiddetta Treviso Servizi, è destinata ad assumere un valore importante nella futura definizione dell'assetto urbano previsto dal Piano degli Interventi (Pi). È in questa parte della città che, nelle previsioni, dovrebbe sorgere il collegamento Viale della Repubblica aeroporto e il possibile tracciato per un people mover tra stazione ferroviaria e l'aeroporto, immaginato su rotaia.
L'IDEA
Il piano degli interventi divide la zona in sei parti: Home festival e parco della musica L'area dove ogni anno si tiene il festival è destinata ad attività di spettacolo, fiere, eventi e manifestazioni pubbliche all'aperto. All'interno potranno trovare collocazione servizi e attività collegate: ostello, ristorazione, sale di registrazione, magazzini finalizzati agli spettacoli. «È prevista l'installazione di strutture temporanee di grandi dimensioni, con impianti tecnici di servizio e adeguate dotazioni igienicosanitarie - si ipotizza nel progetto -. Il comparto e servito dal nuovo asse viario e dalla Treviso-Ostiglia che diventeranno le nuove porte di accesso all'area».
LE ALTRE OPERE
Il secondo spazio è destinato ad accogliere attrezzature di carattere comprensoriale con destinazione pubblica. Ad esempio mercati ortofrutticoli all'ingrosso, consorzi agrari, archivi e officine per mezzi pubblici, Card e altri servizi. È ammessa la realizzazione di punti di ristorazione a servizio del personale dell'area, e alloggi per la guardiania. Spazio per la logistica aeroportuale: nelle intenzioni del Pi una parte dell'area dovrebbe ospitare un comparto destinato a destinazioni logistiche, inclusa quella aereoportuale, alla movimentazione merci, al commercio all'ingrosso ma anche a uffici, ristorazione per il personale, ricettività anche a servizio dell'aeroporto, sedi amministrative e finanziarie. Questa zona sarà interessata dalla nuova viabilità di collegamento con la Noalese che dovrà essere assicurata da un adeguato innesto. La zona a nord della Treviso Ostiglia vedrà quindi la costruzione della bretella di collegamento con la strada che porta in aeroporto.
STADIO TENNI
Il Piano degli Interventi rinverdisce una discussione nota sullo stadio cittadino. Il Piano, infatti, prevede la costruzione di un nuovo stadio nell'area della Dogana. Il vecchio Tenni potrebbe essere demolito, o lasciare spazio ad una nuova fruizione. Interventi compensativi: Trattandosi di un'area mista con verde ma anche depositi di tipo industriale, le associazioni ambientaliste hanno già reso palesi le proprie perplessità in merito alla costruzione della bretella sulla Noalese. L'impatto, in un'area interessata dal percorso cicloturistico della Treviso-Ostiglia, potrebbe essere deturpante. È il progetto della Y viaria spostata dall'incrocio delle Stiore per deviare il traffico pesante dalla Noalese. Tra le prescrizioni previste sull'area c'è quella di un'elevata presenza di barriere e schermi verdi e la forestazione di parti significative. Un'altra questione aperta è quella del drenaggio delle acque meteoriche, trattandosi in larga parte di superfici impermeabili. Sul fronte della difesa del verde, il Piano prescrive che il 20% delle superfici permeabili dovranno essere forestate. In più, all'interno dell'ambito, dovrà essere progettato un sistema unico di mobilità ciclopedonale.
Elena Filini
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