«Trevigiani in difficoltà e soldi ai profughi»

Martedì 27 Giugno 2017
TREVISO - Richiedenti asilo e welfare: la Lega riparte all'attacco. «Oggi Treviso ospita 904 persone a cui è stata data la residenza anagrafica nel Comune e di questi 664 hanno la carta d'identità italiana. A esclusione dell'assegnazione di abitazioni in edilizia popolare attraverso i bandi, da cui chi è appena arrivato è escluso solo per i requisiti temporali relativi al permesso di soggiorno, per tutto il resto queste persone sono nei fatti equiparati ai cittadini trevigiani per quanto riguarda l'accesso al welfare locale, dal sostegno al reddito fino al pagamento delle mense comunali o all'assistenza medica. Dove li trova Manildo i soldi se per i trevigiani questa Giunta non mette più a disposizione neanche un euro?» Mario Conte rinfocola la polemica sulla decisione del Comune, a seguito del decreto Minniti, di regolarizzare i profughi sul territorio comunale e invita ad una riflessione sui costi sociali dell'operazione. «Nel frattempo - prosegue il capogruppo della Lega in consiglio - la nostra comunità vive un fase di grande difficoltà soprattutto nelle periferie. Siamo da tempo in contatto con le parrocchie dei quartieri, per ascoltare la testimonianza di sacerdoti che ogni giorno rispondono a richieste di aiuto sempre più pressanti e sempre più numerose». La Lega è pronta a sollevare nel prossimo consiglio comunale ancora una volta la questione. «Ci batteremo perché Treviso non sia trasformata in una sorta paradiso dell'immigrazione clandestina, a spese della collettività». (E.F.)

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