Tonella all'amministrazione: «Non toccate i nostri progetti»

Mercoledì 20 Giugno 2018
Tonella all'amministrazione: «Non toccate i nostri progetti»
LA POLEMICA
TREVISO «Conte vuole mettere in discussione il piano dell'illuminazione pubblica? Mi sorprende. È stato approvato dagli uffici comunali. E se ha dei dubbi dal punto di vista tecnico, lo rimanderà a quegli stessi uffici che l'hanno già ritenuto all'altezza. Non riesco a capire cosa potrebbe cambiare». Giovanni Tonella, segretario cittadino del Pd, replica all'annuncio del neo sindaco di voler mettere mano ad alcuni piani ereditati dalla giunta Manildo. Mario Conte ha messo nel mirino soprattutto il bando da 16 milioni di euro per rifare totalmente l'illuminazione in centro storico e nei quartieri: ha dei dubbi sulla qualità delle tecnologie e dei materiali previsti. «So che Giuseppe Basso, ex assessore ai lavori pubblici delle giunte leghiste, non è convinto di questo piano - sottolinea Tonella - secondo lui lo si sarebbe dovuto rimandare in attesa di nuove tecnologie. Ma, a forza di attendere, le cose non si fanno mai».
LE CRITICHE
Ma sono anche altri i punti che Tonella non condivide dell'intervista concessa da Conte al Gazzettino. Ad esempio la volontà, questa certa, di cambiare il Piano Interventi faticosamente approvato dal centrosinistra: «Quello che Conte vuole fare resta nebuloso. Non vorrei che questa volontà di fare marcia indietro sul Piano degli Interventi non sia altro che la voglia di tornare a una sorta di anarchia nel campo dell'edilizia e delle costruzioni. Sinceramente, se così fosse, la cosa non mi stupirebbe considerata la gestione del settore durante le loro amministrazioni. Questa politica ci troverà fortemente critici». E poi il capitolo Fondazione con l'ammissione di Conte di vedere bene uno come Gian Paolo Gobbo alla presidenza: «Anche qui nessun stupore - continua Tonella - Gobbo è stato il grande regista dell'operazione Conte. Valorizzare la sua figura, come fa il sindaco, non dà nessuna garanzia in un miglioramento delle condizioni di Fondazione». Poi una critica nella scelta dalla prossima giunta: «Ci sta mettendo tanto a formare la sua squadra, evidentemente c'è qualche problema. Sinceramente, mi auguro che non venga dato spazio in giunta a certe figure un tempo vicine all'estrema destra e adesso entrate in consiglio (il riferimento è per Davide Visentin, ex responsabile di Forza Nuova a Treviso, uscito dal partito ed eletto con la lista Conte). La cosa non ci andrebbe assolutamente bene».
I QUARTIERI
Infine Tonella tenta di smontare uno dei cavalli di battaglia di Conte e del centrodestra: la presunta poca incisività della Giunta Manildo nei quartieri. «Questa cosa che non abbiamo fatto nulla per le periferie è una leggenda metropolitana da sfatare - ribatte - in cinque anni abbiamo investito molte più risorse nelle periferie che in centro. Magari i lavori fatti dentro la città hanno avuto più eco, saranno stati più visibile come il recupero delle due piazze. E voglio anche ricordare che i lavori che stanno per partire a Santa Bona sono nostri e il bando periferie, che Conte giustamente non vuole toccare, è un piano mirato ai quartieri. Infine: tutte le risorse economiche che questa giunta avrà a disposizione sono arrivate grazie al nostro lavoro come l'operazione di vendita delle azioni Save o la vendita della Prefettura. Tutto quello che l'amministrazione farà nei prossimi anni, lo potrà fare grazie alle risorse che noi abbiamo trovato».
P. Cal.
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