Tenni, Michielan avvisa: «Mancano delle carte»

Domenica 27 Maggio 2018
IL CASO
TREVISO Affidamento della gestione dello stadio Tenni: Ca' Sugana incalza, pur con diplomazia, il presidente del Treviso Calcio Luca Visentin. Il Comune sta ancora aspettando la consegna degli originali delle polizze assicurative: senza questi documenti, niente firma definitiva del contratto con la società biancoceleste. L'assessore allo Sport Ofelio Michielan ricorda a Visentin che l'amministrazione aspetta solamente quelle carte per dar seguito agli accordi presi: «Noi siamo pronti già da due, tre mesi - esordisce Michielan - Mi sento con il presidente Visentin quasi ogni settimana, appena ci porterà le garanzie che per noi sono indispensabili, siamo pronti ad assegnare la gestione dello stadio al Treviso. La squadra ha disputato un bel campionato, ha vinto la coppa regionale, ha dimostrato di avere una struttura tecnica. Ora c'è bisogno di chiudere il contratto che abbiamo concordato». L'assessore non si scompone, ma ribadisce più volte il concetto: «Appena il presidente ci porta i documenti originali delle assicurazioni, siamo pronti per firmare».
L'ATTESA
Risale ormai agli inizi di febbraio l'annuncio dell'ufficializzazione, da parte della giunta comunale, dell'assegnazione della gestione del Tenni alla società di Visentin. Notizia che il vice presidente Gianfranco Di Lorenzo aveva commentato positivamente: «Adesso dovremo correre noi e anche velocemente aveva detto - Il comune ha avallato il nostro progetto ma avendo solo due mesi di tempo dobbiamo accelerare. In sintonia con il Comune - aveva aggiunto parlando del piano da presentare - dovremo dare delle priorità e credo che sarà necessario partire dalla pulizia della tribuna per poi capire se quella laterale, oggi inagibile, conviene sistemarla o raderla al suolo e costruirne una di nuova». Da lì, scattavano i 60 giorni di tempo per produrre tutti gli incartamenti. Che in parte Ca' Sugana ha in mano. Ma lo scorrere delle settimane, le voci di cessioni, rimbalzate sulla stampa e subito smentite dalla società, gli ultimi tentennamenti fanno evidentemente temere al Comune che qualcosa si sia inceppato. Michielan non lo ammette, ma la sua uscita lo lascia intendere. Gioca d'anticipo e avverte: «Dobbiamo assolutamente chiudere adesso, entro il mese di maggio. Ma sono sicuro che il presidente sia disponibile. Abbiamo garanzie per 300mila euro, che ci ha già consegnato». Per 5 anni, se davvero l'operazione andrà in porto, il Treviso Calcio potrà gestire l'impianto, investendo la cifra concordata in lavori di ristrutturazione quantomai necessari. «Auspichiamo il rilancio dell'impianto - conclude l'assessore - e che questa squadra abbia il futuro che le spetta: non in Eccellenza o Promozione, parliamo di una squadra con oltre cento anni di storia. È già stata in serie A, ma una serie B o una C, qui a Treviso, la vedo tutta».
Lina Paronetto
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