Tecnici acrobati: salvo il platano di Comisso

Martedì 23 Gennaio 2018
L'INTERVENTO
TREVISO Un platano di 80 anni e 28 metri di altezza. L'albero di Giovanni Comisso rischiava di morire. Perché negli anni Ottanta le sue cavità sono state coperte con il cemento. Proprio come un'otturazione ai denti. Ieri mattina però i tree climber, i dottori forestali che si occupano delle cure degli alberi ad alto fusto, con un intervento scenografico, gli hanno salvato la vita. E ora il vecchio platano, sceso a 16 metri, con le chiome più rade e intorno i cumuli di materiale tritato, linfa rigenerante, è in via di guarigione. Sciolta la prognosi, con la primavera si riprenderà continuando a fornire ombra e ossigeno ai trevigiani. Oltre a omaggiare la memoria del celebre scrittore e giornalista, nato nel 1895 in questa contrada.
PROBLEMI E SOLUZIONI
«Non è la cavità a determinare la morte degli alberi - spiega Paolo Pietrobon, responsabile del verde urbano. Le piante possono anche essere completamente vuote e sopravvivere, ma la spinta del vento non deve essere tale da romperle. Qui il platano stava anche cedendo». Sbilanciato, asimmetrico, con quella pancia di cemento: l'albero è stato abbassato e alleggerito. «La pianta rigenererà la parte di chioma: tra 2 o 3 anni faremo un intervento di abbassamento ulteriore». Ai piedi del platano un cumulo di materiale: «La ramaglia tagliata va tritata e distribuita sotto la piante, perché questo restituisce nutrimento alle piante stesse».
TECNICI ACROBATI
A eseguire gli appalti del nuovo lotto tecnici in possesso della certificazione di European tree worker. In Italia ce ne sono solo 150, ma sono professionisti che hanno competenze in comune con i loro colleghi stranieri. «Anche questa è una delle innovazioni del bando- chiarisce Pietrobon- credo che a Treviso oggi sia in atto una crescita positiva: la tutela parte dagli alberi grandi e arriva nei giardini privati».
IL NUOVO REGOLAMENTO
Il regolamento del verde che verrà approvato domani in giunta però è stato fonte di polemiche. «Non c'è nessun intento vessatorio o sanzionatorio - chiarisce il responsabile verde comunale - è necessario però che anche i privati comprendano che bisogna promuovere una cultura del rispetto del verde». «L'albero di Riva Comisso rappresenta un simbolo   commenta l'assessore al verde pubblico Alessandra Gazzola   con questo intervento, che ne scongiura l'abbattimento, abbiamo voluto dare un segnale forte sull'importanza che il patrimonio arboreo ha per questa amministrazione». Oggi le squadre saranno al centro per l'infanzia di San Pelajo e alle scuole Volta a Fiera. La priorità per l'amministrazione è infatti la sicurezza delle scuole.
Elena Filini
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