Tanti eventi, code e traffico bloccato domenica di passione per i trevigiani

Lunedì 15 Ottobre 2018
IL CASO
TREVISO Bella la mezza maratona, belli gli atleti che corrono e sudano lungo le strade, bella la giornata ben poco autunnale e molto primaverile. Tutto bello anche quello è che ruotato attorno alla manifestazione, meno bello però il resto. Come le code lungo il Put parzialmente chiuso per consentire l'ingresso in città della gara. Alcuni automobilisti sono rimasti fermi anche un'ora e senza nemmeno godersi lo spettacolo.
DOMENICA RICCA
Quella di ieri è stata una giornata particolare, ricca di eventi. La mezza ha attirato migliaia di persone tra maratoneti, accompagnatori, familiari e amici; poi l'ultima giornata della rassegna Carta Carbone, con talmente tanta gente per Corrado Augias a S. Caterina che il sindaco ha fatto aprire le porte per far entrare tutti; è stata poi la domenica conclusiva per le mostre di Treviso Comic Book Festival e infine le Fiere di San Luca. Tanti appuntamenti, ognuno con il proprio pubblico, ognuno calamita di visitatori e traffico. E la mattinata si è trasformata in un piccolo incubo. Le code lungo le strade si sono formate un po' ovunque: all'altezza del parcheggio Dal Negro, all'incrocio con viale IV Novembre, all'imbocco di viale Vittorio Veneto, davanti alla stazione ferroviaria. Si è rivelata una giornata di passione per tanti trevigiani alle prese con la città chiusa fino a mezzogiorno. Lo sforzo fatto dalla polizia locale per evitare intasamenti è stato intenso.
IL TRACCIATO
Le difficoltà maggiori si sono avute di mattina proprio in concomitanza con la mezza maratona - disegnata su un percorso che ha toccato il centro storico trevigiano, l'immediata periferia e poi lambito Carbonera e Silea - e con le chiusure scattate già alle otto.
«SBAGLIATO CHIUDERE»
Il Put e le sue code sono stati il primo segnale di un giorno complicato. E qualcuno ha sfogato la propria frustrazione sulla pagina Facebook del sindaco Mario Conte, che ha partecipato alla mezza nel tragitto breve sui dieci chilometri (percorsi in un'ora). Per esempio Filippo ha scrtto: «Condivido questi eventi, ma chiudere il centro in questa maniera no! È stata una mattinata nera per gli incassi. È da fare causa!». Marta si è lamentata invece di essere rimasta imbottigliata nel traffico: «Magari gestire meglio il traffico no? Che disastro, veramente! Un'ora ferma sul Put in macchina con i bimbi per cercare di andare alle Fiere, senza percorsi alternativi». E tra chi rivela di averci messo un'ora per percorrere il tratto Fontane-Fiera, ci sono altri come Federico che si sono chiesti: «ma serviva chiudere tutta Treviso in questo modo selvaggio?».
«DISPIACE PER LE DIFFICOLTÀ»
«Lo sforzo per cercare di ridurre al minimo i disagi e stato enorme - risponde il sindaco Mario Conte - erano in servizio tutti gli agenti della polizia locale, la Polizia i Carabinieri, i volontari. I disagi però ci sono stati e mi scuso, ma la città già da mezzogiorno era più fruibile. Purtroppo abbiamo avuto una sovrapposizione di eventi, comunque tutti di qualità, frutto di un calendario che abbiamo ereditato: per il prossimo anno sono cose che vorremmo evitare. E proprio per questo abbiamo creato la commissione Eventi, che ha il compito di razionalizzare gli appuntamenti previsti in città».
Paolo Calia
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