Sport e mare: Biasuzzi punta sul turismo

Giovedì 19 Aprile 2018
NUOVE FRONTIERE
Tornei e campi di calcio o basket, ma anche di tiro con l'arco, frisbee e persino calcio balilla. Dagli sport più noti e praticati, a discipline meno diffuse (ma comunque con una cospicua base di appassionati), gli eventi sportivi sono al centro della strategia di crescita nel settore turistico del gruppo Biasuzzi. L'azienda trevigiana, da tempo, gestisce due villaggi turistici, il San Francesco a Caorle, sul litorale veneziano, e il Bi-Village a Fasana, in Croazia, oltre a disporre di un proprio tour operator.
L'OBIETTIVO
Alla vigilia dell'apertura della stagione balneare 2018, l'obiettivo di record di un milione e centomila presenze registrato nelle due strutture, nella scorsa annata. E una delle leve principali per sostenere questa ulteriore crescita è data proprio dalle competizioni e dai gruppi di partecipanti ad esse collegate. Tanto per fare un esempio, la Biasuzzi Cup di calcio ha portato da sola 1.800 persone a Fasana la scorsa estate. Per quest'anno è già in programma il raddoppio a Caorle. «Per quanto riguarda il gruppo - spiega Fabio Biasuzzi, consigliere di amministrazione di Biasuzzi divisione Turismo-  in termini di presenze, cresciamo mediamente del 10% sia in Italia che in Croazia. Numeri superiori alla media sia veneta che nazionale: ora bisogna continuare e dare un servizio ai clienti che sia sempre nuovo».
I DATI
Nei giorni scorsi la Regione ha diffuso le statistiche ufficiali del movimento turistico in Veneto nel 2017: i circa 70 milioni di turisti rappresentano un aumento del 5,8% sull'anno precedente, con un incremento di 3 punti degli italiani e di 7,1 degli stranieri, a fronte di una media nazionale attestata ad un più 4,2%. Cresce anche la spesa, in particolare dei visitatori provenienti da oltre confine, con un più 5,7%. La società trevigiana non si nasconde che l'ulteriore sviluppo va sostenuto con adeguati investimenti. «Dal 2008 ad oggi, nonostante la crisi, l'abbiamo sempre fatto conferma Mauro Biasuzzi, altro membro della famiglia, a sua volta in cda cercando sempre di migliorare strutture e servizio offerto». Sotto il profilo dei paesi di provenienza dei turisti, le aree di riferimento restano le classiche Germania (in crescita del 3%) e Olanda, oltre ovviamente all'Italia, ma si sta puntando anche su mercati meno tradizionali, con buoni risultati, ad esempio, da Danimarca, Polonia, Regno Unito, Irlanda, come ricorda la responsabile marketing degli gruppo Ilenia Cherubin.
IL FUTURO
Per il 2018 l'auspicio dei vertici della Biasuzzi è riuscire a dar vita ad un asse comune sul tema della comunicazione: «Se riuscissimo ad attuare una comunicazione territoriale unica ribadiscono - saremmo tutti molto più efficaci. In questo la Regione sta lavorando molto». Nelle prossime settimane, meteo permettendo, si potrà capire se l'azione ha già prodotto frutti e se il record è alla portata.
M.Z.
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