Smaltire i pannoloni? 740 euro l'anno

Venerdì 24 Novembre 2017
Smaltire i pannoloni? 740 euro l'anno
LA DENUNCIA
TREVISO Oltre 740 euro. È la cifra sborsata in un solo anno da una famiglia che abita alle porte di Treviso per il servizio di smaltimento dei pannoloni. Il nucleo è composto da tre persone: la madre anziana non più autosufficiente e una figlia disabile, entrambe incontinenti, oltre a un'altra figlia che assiste tutte e due. In tale situazione, l'uso di pannoloni è continuo. Non potrebbe essere altrimenti. E il bidone specifico da 240 litri non basta. Tanto che sono costrette a usare anche i normali bidoni del secco. Ecco da dove salta fuori la cifra monstre.
LA RIVOLTA
Non si tratta solo di un caso limite, ma della punta di un iceberg. Le famiglie delle persone con disabilità servite da Contarina sono da tempo in rivolta contro i costi per lo smaltimento dei pannoloni. La Marca è sostanzialmente divisa in due. Nella Destra Piave, il territorio servito appunto da Contarina, la raccolta porta a porta è a pagamento. Mentre nella Sinistra Piave, dove opera Savno, è tutto gratuito. Per Maurizio Cattarin, presidente del coordinamento dei genitori dei centri per disabili dell'Usl della Marca, a cui fanno riferimento 180 famiglie, non è altro che un'ingiustizia: «Perché noi dobbiamo continuare a pagare un conto salato per lo smaltimento dei pannoloni, mentre dall'altra parte del Piave, ma anche nel mestrino, il servizio è gratuito?». La donna che si è vista recapitare un conto da 740 euro (l'anno scorso era arrivato a 695 euro) condivide appieno.
LA REPLICA
Ciò che invece non condivide è la risposta che il bacino Priula ha dato a Cattarin. Agli ex consorzi Priula e Tv3, gli enti chiamati a definire le tariffe, i conti delle famiglie non tornano troppo. «La spesa media per le famiglie che smaltiscono pannoloni è di 93 euro all'anno hanno sottolineato negli ultimi 12 mesi, inoltre, abbiamo tagliato le tariffe del 26% in caso di presenza di persone portatrici d'handicap». A quanto pare per il bacino Priula azzerarle non è proprio possibile. Ma la donna che deve seguire la sorella disabile e la madre non autosufficiente non ci sta. «La risposta mi ha sconcertata spiega dicono di non capire come le famiglie possano spendere certe cifre? Sarò felice di aiutarli a fare qualche conto inoltrando loro le bollette che Contarina mi manda, in modo che possano rendersi conto di ciò che si spende realmente».
I CONTI
«Nel 2016 per due persone disabili più una persona di assistenza abbiamo pagato 695,59 euro. E quest'anno 742,66 euro elenca facendo roteare le bollette tengo a precisare che la nostra famiglia non fa svuotamenti eccezionali di rifiuti non riciclabili, se non in relazione ai pannoloni, e che opera una rigorosa differenziazione dei rifiuti riciclabili. Considero molto grave che, fra diversi consorzi per lo smaltimento dei rifiuti che operano sul territorio, solo Contarina faccia pagare il servizio di smaltimento dei pannoloni conclude mi chiedo come sia possibile che un'azienda che si vanta dell'eccellenza dei risultati ottenuti, anche grazie alle sostanziose tariffe pagate dall'utenza, sia l'unica a non fare propri i valori fondamentali di solidarietà e giustizia sociale su cui si basa un Paese civile».
Mauro Favaro
Ultimo aggiornamento: 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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