«Siete tutti cittadini onorari»

Lunedì 23 Aprile 2018
«Siete tutti cittadini onorari»
L'ONORIFICENZA
TREVISO Il Capitan della compagnia... Si muovono in pianissimo le voci degli alpini. E per un momento il nastro sembra essere riavvolto al 2017. Quando Treviso ha vissuto l'emozione della Grande Adunata. A Santa Caterina il sentimento sembra ancora quello, mentre Nicola Stefani, avvocato e speaker, riannoda il cordone dei ricordi. Un sabato di sole accecante e gli alpini della provincia sono tutti qui. Il motivo? Presto detto: con voto unanime, il consiglio comunale di Treviso ha deliberato di conferire all'Associazione Nazionale Alpini la cittadinanza onoraria.
LA MOTIVAZIONE
E mai benemerenza fu più meritata: gli Alpini, nell'Italia del volontarismo e delle emergenze, non sono mancati mai. Presenti ogni volta all'appello in caso di terremoti, sciagure, necessità. Ma anche simbolo consolatorio e riferimento stabile, in un'Italia di simboli e appartenenze in divenire. A Treviso le penne nere l'anno scorso hanno rivoltato la città come un calzino, lasciando scuole sistemate, Mura pulite, ponti riverniciati. In occasione della 90esima Adunata Nazionale del maggio 2017, oltre 500.000 alpini hanno portato a Treviso e tra i trevigiani i loro valori di fratellanza, appartenenza alla bandiera e alla Patria, solidarietà e condivisione, recando prestigio all'intera Città.
IL SINDACO
«Oggi per me è un giorno davvero speciale: tra i più importanti sia da alpino che da Sindaco dichiara Giovanni Manildo - Anche in ragione delle enormi emozioni di quei giorni indimenticabili, la Città assegna la cittadinanza onoraria agli Alpini perché riconosce loro di aver trasmesso i valori assoluti del servizio e della fratellanza. In una sola settimana, gli Alpini hanno eseguito lavori in ventitré scuole trevigiane, sistemato orti, giardini e fontane, pulito e consolidato il Ponte dell'Università e le Mura cittadine. Hanno offerto aiuto ed assistenza a chiunque ne avesse bisogno». Impossibile dimenticare anche l'euforia che ha invaso la città.
IMPEGNO COSTANTE
«Pur in un clima di costante festa cittadina - ha aggiunto Manildo - non hanno mai mancato di dare l'esempio, dimostrandosi sempre solidali e grati con tutti i trevigiani. E non hanno certo smesso di servire Treviso ad Adunata conclusa: per la Città ci sono stati sempre. Oggi più che mai sono orgoglioso di essere alpino e cittadino trevigiano». Orgoglio ma anche fermezza nelle parole del presidente nazionale. «Rappresento gli alpini dell'associazione e gli alpini in armi - ha sottolineato Sebastiano Favero - voglio ricordare che la Julia con il settimo alpini sono partiti per il Libano. Sempre a servizio della pace. E lo ripeteremo nell'adunata di Trento: il nostro obiettivo è la pace. Ma il messaggio deve essere chiaro: per avere la pace bisogna avere il coraggio di difenderla con ogni mezzo».
Elena Filini
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