L'ADDIO
TREVISO Si è spento all'età di 82 anni Giancarlo Teardo, il corniciaio artista. È morto in ospedale a Udine dove era ricoverato in seguito a un incidente stradale avvenuto sette giorni fa. Teardo era nato a Treviso nel 1936, ma negli anni Sessanta si era trasferito a Pordenone dove aveva aperto un negozio di cornici in centro storico. Un'attività che gestiva con la moglie Livia, morta nel 2004. A lui in molti si sono rivolti per chiedere consiglio su quale cornice utilizzare per dare vita a un quadro. Teardo era sempre disponibile a spiegare, a svelare una vena artistica che ha saputo esprimere anche attraverso la musica e la pittura. E proprio il terribile lutto della moglie lo convinse a chiudere il negozio, ma a lasciare aperte le porte all'arte. Una passione che è riuscito a regalare al figlio Teho, noto compositore e musicista che da tempo vive tra Roma e Berlino. Dopo aver chiuso lo storico negozio aveva fatto della sua casa il suo studio. Suonava il mandolino e prendeva ancora lezioni di pianoforte perchè riteneva che non fosse mai tardi per imparare e sperimentare. Teardo aveva tenuto molte mostre personali e di gruppo, da San Donà a Sacile, da Verona a Treviso, da Vicenza a Udine, da Pordenone a Padova. L'ultimo suo impegno era stato a San Vito, dove aveva allestito una mostra inaugurata lo scorso 6 ottobre, che rimarrà aperta sino al 28 ottobre, dedicata alle Primavere: «I luoghi ritratti sono le campagne del pordenonese e del Veneto, in particolare del Montello, che Giancarlo Teardo amava tanto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Si è spento all'età di 82 anni Giancarlo Teardo, il corniciaio artista. È morto in ospedale a Udine dove era ricoverato in seguito a un incidente stradale avvenuto sette giorni fa. Teardo era nato a Treviso nel 1936, ma negli anni Sessanta si era trasferito a Pordenone dove aveva aperto un negozio di cornici in centro storico. Un'attività che gestiva con la moglie Livia, morta nel 2004. A lui in molti si sono rivolti per chiedere consiglio su quale cornice utilizzare per dare vita a un quadro. Teardo era sempre disponibile a spiegare, a svelare una vena artistica che ha saputo esprimere anche attraverso la musica e la pittura. E proprio il terribile lutto della moglie lo convinse a chiudere il negozio, ma a lasciare aperte le porte all'arte. Una passione che è riuscito a regalare al figlio Teho, noto compositore e musicista che da tempo vive tra Roma e Berlino. Dopo aver chiuso lo storico negozio aveva fatto della sua casa il suo studio. Suonava il mandolino e prendeva ancora lezioni di pianoforte perchè riteneva che non fosse mai tardi per imparare e sperimentare. Teardo aveva tenuto molte mostre personali e di gruppo, da San Donà a Sacile, da Verona a Treviso, da Vicenza a Udine, da Pordenone a Padova. L'ultimo suo impegno era stato a San Vito, dove aveva allestito una mostra inaugurata lo scorso 6 ottobre, che rimarrà aperta sino al 28 ottobre, dedicata alle Primavere: «I luoghi ritratti sono le campagne del pordenonese e del Veneto, in particolare del Montello, che Giancarlo Teardo amava tanto».
