Sei mesi per una visita dermatologica: «Vado dal privato»

Martedì 22 Gennaio 2019
Sei mesi per una visita dermatologica: «Vado dal privato»
LA STORIA
MONTEBELLUNA Sei mesi per una visita dermatologica alla Usl 2. Che diventano 12 cercando un posto nelle Usl nelle province vicine. «Ma se la visita si rende necessaria, come nel mio caso, per una forma di infiammazione o un'allergia, 6 mesi sono un tempo che non mi posso permettere». Se la Usl di pertinenza ha questi tempi, ricorrere ad altre aziende non sempre è una buona idea: la regola è dare precedenza agli abitanti del comprensorio. Qual è l'unica soluzione allora per essere visto da un professionista in tempi rapidi? Ricorrere all'ambulatorio privato. Circa 100 euro di tariffa e un appuntamento nel giro di pochi giorni. È la vicenda di un cinquantenne di Montebelluna che alla richiesta di appuntamento per un'infiammazione al viso, si è visto proporre queste tempistiche.
LO STUPORE
«Premetto che ritengo la sanità veneta tra le migliori in Italia - spiega R.C. - ho infatti dovuto di recente fare diversi controlli e ho avuto tempi brevissimi. Proprio per questo mi hanno stupito notevolmente le attese per la dermatologia». Alla richiesta dell'uomo di spiegazioni, la risposta del Cup prima e poi del medico che lo ha visitato privatamente è stata chiara: «Fino a novembre all'ospedale di Montebelluna era in forze 3 dermatologi. Poi uno è andato in pensione e al momento non è stato riassorbito». I due rimasti fanno orari impossibili per poter seguire tutti i pazienti. Fino a sopraggiunti limiti fisiologici. Ora è stato fatto un concorso e l'azienda si sta muovendo per riassorbire nuovi professionisti: ma la difficoltà è manifesta. «Il medico, professionale e gentilissimo, mi ha spiegato che una lista di priorità deve essere istituita. E che la mia patologia, una rosacea, irrimediabilmente scende in fondo».
I DISAGI
L'uomo però da settimane lamenta bruciori e fatica ad esporsi all'aria aperta: «La temperatura invernale aggrava il disagio: dall'analisi è emerso che ho anche un disturbo su tutta la schiena: una secchezza che provoca lievi sanguinamenti e va trattata. Non avrei potuto attendere maggio 2019 o gennaio 2020». Come in altre regioni italiane, la carenza di medici è alla base di tempi d'attesa dilatati. Nonostante la prescrizione del medico curante fosse entro un massimo di 30 giorni, la Usl non era in grado di fornire l'appuntamento prima di 6 mesi. L'unica alternativa è stata l'ambulatorio privato: «Per la mia esperienza questa è un'eccezione, temo però che possa diventare la regola».
Elena Filini
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