Scandalo vaccini, 50 nuovi prelievi

Venerdì 28 Aprile 2017
Scandalo vaccini, 50 nuovi prelievi
Nuovi prelievi. Su circa 40-50 bambini vaccinati, questa volta correttamente, però nello stesso periodo in cui Emanuela Petrillo ha operato alla Madonnina, ovvero tra gennaio e giugno 2016. Verranno effettuati oggi, domani e martedì prossimo. Alla presenza dei Nas. L'obiettivo? Provare che il lotto di vaccini usato fosse corretto. La Madonnina da ieri ha richiamato circa una cinquantina di famiglie. E nonostante il vaccino sia stato effettuato correttamente, ha chiesto (ma l'adesione è discrezionale) di poter fare un nuovo prelievo di sangue e accertare che il lotto usato fosse corretto. Mossa legale o tutela della salute pubblica? I genitori, irritati da tutta questa baraonda, propendono per la prima. «Credo sia una mossa legale- conferma una madre- la difesa vuole sostenere che il problema non è l'operatrice ma il vaccino. Ora all'Usl tocca dimostrare il contrario, infatti i prelievi saranno alla presenza dei Nas. Ma non trovo giusto dover fare nuovi prelievi ai nostri figli solo per provare l'innocenza della struttura» ribatte.
L'avvocato Fabio Crea, che rappresenta l'Usl, getta acqua sul fuoco. «Abbiamo deciso di usare un metodo comparativo scientifico anzitutto per non lasciare niente al caso» spiega. Prima dell'azione legale contro Emanuela Petrillo, la 31enne assistente sanitaria infedele che avrebbe semplicemente simulato di vaccinare i minori, c'è la tutela della salute dei bambini. «La nostra priorità è ora capire se, per assurdo, davvero si possa essere verificato un episodio di inefficienza vaccinale dovuto alle sostanze iniettate». Però le famiglie leggono invece questa come una mossa per incastrare la Petrillo. «Sto rispondendo anche personalmente ai genitori dei bambini -prosegue il legale- ma noi non stiamo facendo indagini sulla pelle dei loro figli. Stiamo cercando di provare al di là di ogni dubbio che i bambini sono sotto copertura vaccinale. Per questo lancio un appello ai genitori contattati: collaborate e non abbiate pregiudizi. È una cosa che va nella direzione della vostra tranquillità». Alcune famiglie però hanno già rifiutato, optando per analisi in strutture private.

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