San Lazzaro gremita per l'addio a Francesca

Venerdì 17 Agosto 2018
IL LUTTO
TREVISO Chiesa di San Lazzaro gremita, ieri pomeriggio, per dare l'ultimo saluto a Francesca Assirelli, l'imprenditrice stroncata dalla Sla a 63 anni. Era stata una donna dal carattere forte, ma sempre pronta a mettersi in gioco nella ricerca del meglio per se e per la sua famiglia. Da Cortina si era trasferita a Treviso, con il marito imprenditore Emanuele Salice. In gioventù era stata una provetta sciatrice (aveva sfiorato la convocazione in azzurro), diventando poi la prima donna armatrice del Porto turistico di Jesolo. Ieri in tanti hanno voluto essere presenti per stringersi intorno ai figli Michele e Alvise, ma anche per testimoniare la stima e l'affetto per una donna che aveva sempre saputo farsi amare. Oltre 150 persone tra le quali, in rappresentanza dell'amministrazione Conte, il presidente del Consiglio Giancarlo Iannicelli. C'erano poi tanti amici, vecchi e nuovi, arrivati da Treviso, Cortina, Jesolo e perfino da Parma. Tutti davanti alla bara di Francesca per una cerimonia funebre dove più che le lacrime sono prevalse la nostalgia di una donna solare. Toccanti, all'omelia, le parole dell'ex parroco di San Lazzaro don Giovanni, che era stato amico di Francesca. Struggente, invece, il ricordo dei figli Alvise e Michele, che hanno tracciato un ritratto toccante della madre e dell'amicizia che la legava al suocero. Dopo il rito funebre il feretro dell'imprenditrice è stato accompagna nel cimitero di San Lazzaro, dove Francesca Assirelli è stata sepolta nella Cappella di famiglia, sopra quella del suocero Luigi Salice, detto Gino, al quale era stata molto affezionata. (ro)
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