Rilancio Lega: Genty solo capolista

Lunedì 19 Marzo 2018
Rilancio Lega: Genty solo capolista
COMUNALI 2018
TREVISO Giancarlo Gentilini capolista e spazio per altri cinque o sei gentiliniani. Ma niente simbolo in comune tra il governatore Luca Zaia e lo Sceriffo. Una super lista in ogni caso ma mascherata da semplice, se così si può dire, Lista Zaia. Questa la controproposta che la Lega sta confezionando per trovare un accordo che vada bene a tutti: al governatore che vuole a tutti i costi recuperare l'ex sindaco e ricompattare il centrodestra trevigiano; a Gentilini che così avrebbe l'opportunità di interloquire con un leghista doc come Zaia di cui si fida ciecamente; e alla Lega che eviterebbe di venire schiacciata da un simbolo elettorale fin troppo potente come quello che verrebbe fuori dall'unione di due icone del Carroccio. Da vedere se tutto questo andrà bene a Zaia e allo Sceriffo. Di sicuro va bene all'ala dura del Carroccio trevigiano, quella che mercoledì scorso, con Mauro Michielon, Riccardo Barbisan e Massimo Candura, ha fortemente criticato il governatore per la sua apertura a Gentilini. Alla fine però i duri e puri hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco e accettare la mediazione.
DA RE ALL'OPERA
L'idea di un Gentilini capolista della Lista Zaia può andare bene anche a Gianantorio Da Re, segretario nazionale del Carroccio incaricato di parlare con lo Sceriffo. Su tutta questa delicata vicenda ha sempre mantenuto un atteggiamento prudente. Il suo obiettivo principale è evitare di sfidare il sindaco uscente Giovanni Manildo con un centrodestra spaccato. Da Re vuole convincere Gentilini a ritirare la sua lista e a rinunciare a correre con un proprio candidato sindaco. E Zaia gli ha messo su un piatto d'argento la soluzione: convincere Gentilini ad entrare nella sua lista, proponendo anche di mettere il suo nome nel simbolo. Il segretario ha accolto con favore il gesto del presidente, rimanendo prudente solo sulla questione del simbolo, che fa fatica a passare. L'idea di correre sotto l'ala di Zaia piace anche all'ex sindaco, che però ha deciso di commentare solo dopo aver ricevuto ufficialmente la proposta. Intanto i mediatori continuano a parlare tra loro. Oltre a Gentilini, potrebbero entrare nella civica di Zaia Sandro Zampese e Giuseppe Basso, più un altro paio di nomi vicini a Gentilini.
CANDIDATI
Anche la Lega sta preparando una lista ufficiale molto forte. Tutti i big trevigiani sono stati chiamati a metterci la faccia. Si parla quindi di una candidatura del consigliere regionale Barbisan, del segretario di circoscrizione e neo senatore Candura, ma anche dell'ex assessore e parlamentare Michielon ma anche l'assessore regionale Federico Caner. La chiamata alle armi sarà generale. Intanto anche il Popolo della Famiglia annuncia ufficialmente che parteciperà alle amministrative: «Il Circolo di Treviso - si legge in un comunicato - ha deciso di essere presente con il proprio simbolo sulla scheda elettorale In accordo con quelle forze del civismo politico locale alternative agli schieramenti tradizionali presenti. Evitiamo che la città cada in mano a Sinistra e 5 Stelle». Il problema è che il movimento ammette di stare trattando con il polo che dovrebbe nascere attorno a Gentilini. Polo che, stando agli ultimi movimenti, potrebbe non vedere mai la luce.
Paolo Calia
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