Recupero dei quartieri accettato il progetto ora l'iter può partire

Sabato 24 Febbraio 2018
LA DONAZIONE
TREVISO Bando periferie: ieri la giunta comunale ha dato il via libera all'accettazione della donazione del progetto da parte di DB Holding Srl, il gruppo trevigiano, dei fratelli De Bettin, che controlla un gruppo di società specializzate nei servizi di ingegneria, project managnement e ICT. Un atto che da un lato mette l'acceleratore all'iter per l'accesso ai 14 milioni di euro messi a disposizione dal Consiglio dei Ministri per la riqualificazione dei quartieri. Dall'altro tacita voci insistenti su contrattazioni serrate con i dirigenti del comune, che avevano manifestato più di una perplessità sullo strumento della donazione per risolvere l'impasse sullo stallo della relazione sul verde di Santa Maria del Rovere.
LA DELIBERA
«Ringrazio il gruppo DB Holding commenta il sindaco di Treviso Giovanni Manildo per un'amministrazione pubblica ottenere un progetto a costo zero è indubbiamente un vantaggio. Anche per questo e per rispettare i tempi fissati dal bando abbiamo dato seguito all'iter che ci consentirà di avviare gli interventi di riqualificazione dei quartieri a nord della città». La delibera è un atto importante, sebbene non ancora risolutivo. Pare che tuttavia che non sia stato semplice vincere le perplessità e i dubbi degli uffici. Per questo in maggioranza c'è fibrillazione: perdere la possibilità di un finanziamento così importante non solo metterebbe in ginocchio l'operazione quartieri ma porrebbe un'ipoteca importante sul Manildo bis. «Confermo quanto detto alcuni giorni fa: procede tutto come da cronoprogramma. Non verrà perso neppure un euro», ribadisce l'assessore ai lavori pubblici Ofelio Michielan. E sulle presunte fibrillazioni in maggioranza date dall'ostruzionismo degli uffici il dirigente capo dei lavori pubblici Spiegariol risponde seccata: «Pure illazioni. L'iter procede nei tempi».
IL PROBLEMA
Il problema nasce da un timore giuridico più che squisitamente tecnico. Una donazione potrebbe forse aprire la strada a nuovi ricorsi, motivo per cui gli uffici hanno voluto considerare con attenzione la proposta della famiglia De Bettin. In ogni caso, la delibera di giunta dà un indirizzo chiaro. L'idea è quella di procedere a spron battuto per consegnare gli incartamenti nei tempi previsti per rispettare la scadenza di fine febbraio prevista dal bando nazionale. «Entro i primi di marzo ci sarà la registrazione dell'intero piano di lavori da parte della Corte dei Conti - spiegano gli uffici - poi come da convenzione con il ministero entro 60 giorni dalla registrazione del testo da parte della Corte dei Conti, il Comune deve trasmettere a Roma le delibere di approvazione dei progetti definitivi degli interventi».
EF
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