SCHIANTI
TREVISO Raffica di incidenti stradali nella notte. Almeno una mezza dozzina, con otto feriti portati al pronto soccorso e medicati. Le loro condizioni non preoccupano i medici che li hanno tutti medicati e dimessi con prognosi di guarigione di qualche giorno. Solo tre persone, ma a scopo del tutto precauzionale, sono state trattenute in osservazione, ma già nella giornata di ieri anche per loro si stavano valutando le dimissioni.
GLI SCHIANTI
Dalla mezzanotte di sabato all'alba di ieri il personale del servizio d'emergenza 118, con ambulanze di Treviso, Conegliano, Montebelluna, Castelfranco e Crespano è dovuto intervenire su incidenti accaduti a Francenigo, Godega Sant'Urbano, San Fior, Farra di Soligo, Nervesa (uscita autonoma), Villorba, Vedelago, San Zenone e Riese. Schianti anche a Ponte di Piave e Camino di Oderzo, dove però le persone coinvolte (come a Nervesa) hanno rifiutato il ricovero. I medici, dopo aver valutato il quadro clinico dei feriti, hanno deciso che otto persone meritavano d'essere trasferite al pronto soccorso, seppure a scopo cautelativo, per effettuare ulteriori controlli. A Francenigo e San Zenone, almeno inizialmente, le condizioni dei feriti sembravano serie, ma poi l'allarme è rapidamente rientrato e i medici hanno potuto sciogliere subito la prognosi. Tra i feriti anche due minorenni che si trovavano a bordo di auto guidate da neopatentati. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia stradale ma anche carabinieri del Radiomobile.
ALTRI SCONTRI
Nel primo pomeriggio di ieri altri due incidenti: uno a San Pelaio e l'altro a Silea. Anche in questi casi le persone coinvolte hanno riportati traumi che non preoccupano i medici che li hanno giudicati guaribili in pochi giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Raffica di incidenti stradali nella notte. Almeno una mezza dozzina, con otto feriti portati al pronto soccorso e medicati. Le loro condizioni non preoccupano i medici che li hanno tutti medicati e dimessi con prognosi di guarigione di qualche giorno. Solo tre persone, ma a scopo del tutto precauzionale, sono state trattenute in osservazione, ma già nella giornata di ieri anche per loro si stavano valutando le dimissioni.
GLI SCHIANTI
Dalla mezzanotte di sabato all'alba di ieri il personale del servizio d'emergenza 118, con ambulanze di Treviso, Conegliano, Montebelluna, Castelfranco e Crespano è dovuto intervenire su incidenti accaduti a Francenigo, Godega Sant'Urbano, San Fior, Farra di Soligo, Nervesa (uscita autonoma), Villorba, Vedelago, San Zenone e Riese. Schianti anche a Ponte di Piave e Camino di Oderzo, dove però le persone coinvolte (come a Nervesa) hanno rifiutato il ricovero. I medici, dopo aver valutato il quadro clinico dei feriti, hanno deciso che otto persone meritavano d'essere trasferite al pronto soccorso, seppure a scopo cautelativo, per effettuare ulteriori controlli. A Francenigo e San Zenone, almeno inizialmente, le condizioni dei feriti sembravano serie, ma poi l'allarme è rapidamente rientrato e i medici hanno potuto sciogliere subito la prognosi. Tra i feriti anche due minorenni che si trovavano a bordo di auto guidate da neopatentati. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia stradale ma anche carabinieri del Radiomobile.
ALTRI SCONTRI
Nel primo pomeriggio di ieri altri due incidenti: uno a San Pelaio e l'altro a Silea. Anche in questi casi le persone coinvolte hanno riportati traumi che non preoccupano i medici che li hanno giudicati guaribili in pochi giorni.
