IL RETROSCENA
TREVISO «Io ci ho provato a tenere tutto riservato, ma una volta pubblicato l'annuncio in Comune non è stato più possibile». Giancarlo Gentilini ride, ma sotto sotto è anche contento che la notizia del suo matrimonio abbia avuto tutta questa eco. E dire che, all'inizio, la consegna del silenzio era assoluta. I figli e gli amici più stretti, anche quelli che hanno continuato a negare di sapere qualcosa quando ormai la notizia era di dominio pubblico, sapevano da mesi. Ma sono stati abilissimi a non farsi sfuggiere nulla. E, un po' a sorpresa, il segreto ha retto. Fino a quando non è più stato possibile mantenerlo.
VICINANZA
Maria Assunta Pace è stata molto vicina all'ex sindaco dopo la morte della moglie Teresa, un momento complicato e superato grazie al supporti delle persone più care. Poi, come ripete in questi giorni lo Sceriffo: «La vita è fatta di parentesi che si aprono, si chiudono e si riaprono». E per lui, a 89 anni, se n'è aperta una molto bella. Un'avventura che sta vivendo bene: tra gli amici, in mezzo alla gente. Maria, che lo conosce bene, dice: «Non sarò la sua ombra. Se sarà il caso lo accompagnerò agli appuntamenti, altrimenti lascerò che vada da solo, in mezzo al suo popolo». E poi ride sulle piccole manie del promesso sposo, come l'allergia alle vacanze: «Sono un casalingo - dice lui - quando ho finito gli impegni mi piacere stare a casa, tranquillo». Lei lo sa e abbozza sorridendo: «Però di domenica andiamo a trovare gli amici, a farci qualche giro». Maria è rilassata: «Mi hanno fatto piacere anche le attestazioni dei vicini, delle persone che mi conoscono da tanto tempo e che sanno della mia riservatezza. Mi hanno fatto le congratulazioni, sono stati molto gentili». Tra i due l'armonia è totale: «Mi piace parlare con Maria - ammette Gentilini - anche se mi rimprovera sempre perché ho un tono di voce troppo alto. Ma io parlo così da sempre, quando sono in pubblico il microfono non lo uso mai».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO «Io ci ho provato a tenere tutto riservato, ma una volta pubblicato l'annuncio in Comune non è stato più possibile». Giancarlo Gentilini ride, ma sotto sotto è anche contento che la notizia del suo matrimonio abbia avuto tutta questa eco. E dire che, all'inizio, la consegna del silenzio era assoluta. I figli e gli amici più stretti, anche quelli che hanno continuato a negare di sapere qualcosa quando ormai la notizia era di dominio pubblico, sapevano da mesi. Ma sono stati abilissimi a non farsi sfuggiere nulla. E, un po' a sorpresa, il segreto ha retto. Fino a quando non è più stato possibile mantenerlo.
VICINANZA
Maria Assunta Pace è stata molto vicina all'ex sindaco dopo la morte della moglie Teresa, un momento complicato e superato grazie al supporti delle persone più care. Poi, come ripete in questi giorni lo Sceriffo: «La vita è fatta di parentesi che si aprono, si chiudono e si riaprono». E per lui, a 89 anni, se n'è aperta una molto bella. Un'avventura che sta vivendo bene: tra gli amici, in mezzo alla gente. Maria, che lo conosce bene, dice: «Non sarò la sua ombra. Se sarà il caso lo accompagnerò agli appuntamenti, altrimenti lascerò che vada da solo, in mezzo al suo popolo». E poi ride sulle piccole manie del promesso sposo, come l'allergia alle vacanze: «Sono un casalingo - dice lui - quando ho finito gli impegni mi piacere stare a casa, tranquillo». Lei lo sa e abbozza sorridendo: «Però di domenica andiamo a trovare gli amici, a farci qualche giro». Maria è rilassata: «Mi hanno fatto piacere anche le attestazioni dei vicini, delle persone che mi conoscono da tanto tempo e che sanno della mia riservatezza. Mi hanno fatto le congratulazioni, sono stati molto gentili». Tra i due l'armonia è totale: «Mi piace parlare con Maria - ammette Gentilini - anche se mi rimprovera sempre perché ho un tono di voce troppo alto. Ma io parlo così da sempre, quando sono in pubblico il microfono non lo uso mai».
P. Cal.
