Quattro chili di droga nel bagagliaio «Li ho recuperati da un cassonetto»

Venerdì 12 Gennaio 2018
IL SEQUESTRO
TREVISO «Ho prelevato i trolley in un cassonetto vicino all'aeroporto di Treviso, dovevo portarli vicino al lago della Burida a Pordenone. Io non so altro». Edison Troksi, 28 anni, cittadino albanese residente a Pordenone, rende spontanee dichiarazioni davanti al gip Monica Biasutti e ottiene gli arresti domiciliari. Era stato arrestato l'8 gennaio dai carabinieri del Norm di Pordenone, che avevano dato l'alt al suo Mercedes classe C in via San Giuliano, a Borgomeduna.
Il giovane, che fa l'operaio, era piuttosto agitato e i militari gli hanno fatto aprire il bagagliaio. Trasportava due trolley, dove erano stati sistemati due involucri pieni di marijuana. In tutto 4,326 chilogrammi. L'unica certezza, per il momento, è che la destinazione dello stupefacente era a Pordenone. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Pier Umberto Vallerin, dovranno cercare conferme alla versione di Troksi. «Si tratta di un mero vettore», ha spiegato ieri l'avvocato Guido Galletti dopo la convalida dell'arresto.
Il giovane vive in Italia con regolare permesso di soggiorno e non ha precedenti penali alle spalle. Treviso, probabilmente, è solo una delle tappe lungo il percorso fatto dai 4,3 chilogrammi di marijuana, la cui provenienza resta al momento ignota. Resta da capire se il punto in cui ha recuperata, ovvero vicino all'aeroporto Canova, sia legato a possibili rotte aeree dei trafficanti o si tratti di un semplice punto di interscambio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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