PROVINCIA
TREVISO Quest'anno la Provincia non avrà problemi a garantire le operazioni per ripulire le strade della Marca dal ghiaccio e dalla neve. Nello scorso inverno il servizio ha rischiato di bloccarsi a causa delle casse semi-vuote. Adesso le cose sono cambiate. Ieri pomeriggio l'ente ha approvato il bilancio senza problemi: 43 favorevoli e 9 astenuti nell'assemblea dei sindaci e 12 favorevoli e 4 astenuti in consiglio. Nel nuovo documento di programmazione economica ci sono tutti i soldi necessari per pagare le 30 ditte che con 70 mezzi tra spargisale e lame sgombraneve hanno il compito di tenere puliti gli oltre 1.200 chilometri di strade provinciali. I primi interventi a scopo precauzionale sono già iniziati. È vero che fino a pochi anni fa, prima della riforma Delrio, il Sant'Artemio era in grado di muovere 200 mezzi in un colpo solo. Più del doppio rispetto ad oggi a fronte di una mole di lavoro che è rimasta immutata. Ma tant'è. Quest'anno il piano neve è garantito assicura il presidente Stefano Marcon le cose sono leggermente migliorate rispetto all'anno scorso sotto il profilo economico. Le operazioni per la pulizia delle strade andranno avanti fino a quando sarà necessario».
INTERVENTI
Per il resto sono stati stanziati circa 3,5 milioni per la manutenzione delle strade e altrettanto per la cura degli edifici delle scuole superiori del trevigiano. Il Pd si è astenuto davanti al bilancio. Ma questo non vuol dire che lo condivida. Anzi. »Anche se il prelievo statale è passato da quasi il 70% al 43% delle risorse, il bilancio è ancora dettato da Roma attacca Antonella Tocchetto molte risorse sono state tenute in cassa in attesa di capire cosa sarà della Provincia. Da parte nostra, avremmo preferito che fossero state spese per mettere a posto le strade e le scuole». «Se non ci fosse stata l'operazione per la faraonica sede del Sant'Artemio oggi avremmo più possibilità aggiunge invece bisogna sempre pensare che ne 2034 si dovrà pagare in blocco la maxi-rata finale da 28 milioni di euro».
L'APPUNTAMENTO
Intanto domani ci sarà la prima riunione tra l'Unione delle Province nazionale e il governo. Si inizierà a discutere del superamento della riforma Delrio, Tutte le strade sono aperte. Anche quella che potrebbe ridare voce ai cittadini chiamandoli a votare per eleggere i nuovi vertici della Provincia già nel 2019.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Quest'anno la Provincia non avrà problemi a garantire le operazioni per ripulire le strade della Marca dal ghiaccio e dalla neve. Nello scorso inverno il servizio ha rischiato di bloccarsi a causa delle casse semi-vuote. Adesso le cose sono cambiate. Ieri pomeriggio l'ente ha approvato il bilancio senza problemi: 43 favorevoli e 9 astenuti nell'assemblea dei sindaci e 12 favorevoli e 4 astenuti in consiglio. Nel nuovo documento di programmazione economica ci sono tutti i soldi necessari per pagare le 30 ditte che con 70 mezzi tra spargisale e lame sgombraneve hanno il compito di tenere puliti gli oltre 1.200 chilometri di strade provinciali. I primi interventi a scopo precauzionale sono già iniziati. È vero che fino a pochi anni fa, prima della riforma Delrio, il Sant'Artemio era in grado di muovere 200 mezzi in un colpo solo. Più del doppio rispetto ad oggi a fronte di una mole di lavoro che è rimasta immutata. Ma tant'è. Quest'anno il piano neve è garantito assicura il presidente Stefano Marcon le cose sono leggermente migliorate rispetto all'anno scorso sotto il profilo economico. Le operazioni per la pulizia delle strade andranno avanti fino a quando sarà necessario».
INTERVENTI
Per il resto sono stati stanziati circa 3,5 milioni per la manutenzione delle strade e altrettanto per la cura degli edifici delle scuole superiori del trevigiano. Il Pd si è astenuto davanti al bilancio. Ma questo non vuol dire che lo condivida. Anzi. »Anche se il prelievo statale è passato da quasi il 70% al 43% delle risorse, il bilancio è ancora dettato da Roma attacca Antonella Tocchetto molte risorse sono state tenute in cassa in attesa di capire cosa sarà della Provincia. Da parte nostra, avremmo preferito che fossero state spese per mettere a posto le strade e le scuole». «Se non ci fosse stata l'operazione per la faraonica sede del Sant'Artemio oggi avremmo più possibilità aggiunge invece bisogna sempre pensare che ne 2034 si dovrà pagare in blocco la maxi-rata finale da 28 milioni di euro».
L'APPUNTAMENTO
Intanto domani ci sarà la prima riunione tra l'Unione delle Province nazionale e il governo. Si inizierà a discutere del superamento della riforma Delrio, Tutte le strade sono aperte. Anche quella che potrebbe ridare voce ai cittadini chiamandoli a votare per eleggere i nuovi vertici della Provincia già nel 2019.
Mauro Favaro
