Pronto intervento Ai sordomuti basterà un sms

Martedì 17 Ottobre 2017
LA NOVITÀ
TREVISO Comunicare un'emergenza, un incidente stradale, un furto di cui si è testimoni o addirittura in corso all'interno della propria abitazione. Quella che può essere un'operazione semplice e banale per un normale cittadino diventa un'azione particolarmente improba per chi è sordomuto.
Proprio per loro è in arrivo una preziosa novità, uno strumento fondamentale per rapportarsi alle forze dell'ordine. È stato infatti firmato nella mattina di ieri presso la questura di Treviso, dal questore, Maurizio Dalle Mura, e dal presidente dell'Ente nazionale sordomuti, Giovanni Foltran, un progetto frutto della collaborazione tra la polizia di Stato e la sezione provinciale di Treviso dell'Ens, l'Ente nazionale sordomuti. Di cosa si tratta? Tramite un sistema informatizzato, e appositamente messo a punto, sarà possibile per i sordomuti comporre un messaggio sul proprio telefono cellulare con uno specifico codice.
IL CODICE
L'sms codificato non si limiterà però solo a segnalare una situazione di emergenza, ma anche di che tipo di emergenza si tratta. Basterà, infatti, digitare il numero e gli operatori della centrale operativa saranno in grado di individuare l'indirizzo e la situazione di pericolo in cui si trova chi ha inserito il codice. In tal modo l'operatore della centrale operativa della polizia interverrà in maniera qualificata e potrà, recepito il messaggio, dare istruzioni utili sulla tipologia di intervento che la pattuglia delle volanti della questura dovrà effettuare.
I TEMPI
Il tutto ridurrà drasticamente i tempi di intervento; i sordomuti, usando lo smartphone, potranno così peraltro effettuare segnalazioni in modo silenzioso, solo digitando sullo schermo e tutelando anche la propria sicurezza. «Basta che l'utente abbia con sé il cellulare ha spiegato ieri mattina il questore Maurizio Dalle Mura ed invii il messaggio codificato. A quel punto noi capiremo subito di che tipo di pericolo si tratta. Automaticamente può essere richiesto qualsiasi tipo di intervento, basta digitare pochi numeri».
Il sistema, in via di sperimentazione, sarà definitivamente attivo a breve e ha ottenuto grande favore dalla sezione trevigiana dell'Ente nazionale sordomuti che hanno già manifestato tutta la loro soddisfazione per uno strumento fondamentale nella vita quotidiana.
Nicola Cendron
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci