Presi i profughi pusher di via Roma

Mercoledì 13 Settembre 2017
TREVISO - Erano appostati in via Roma, a Treviso, in attesa di distribuire dosi di marijuana a potenziali clienti che di certo non mancavano. A mandare a monte i loro traffici è stata una pattuglia del nucleo radiomobile di Treviso che ha notato due pusher. L'episodio è avvenuto lunedì, quando da poco era trascorse la mezzanotte e trenta: si tratta dell'ennesimo intervento delle forze dell'ordine (di carabinieri, polizia ma più frequentemente della polizia locale, spesso anche con l'ausilio del cane anti-droga Trixie) in quella che resta una zone più calde della città a livello di sicurezza. A finire nei guai stavolta due profughi nigeriani, entrambi di 22 anni, uno dei quali già con precedenti per spaccio. Sono stati portati al comando provinciale di via Cornarotta e denunciati per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il comportamento sospetto dei giovani ha attirato l'attenzione della pattuglia: i due se ne restavano fermi nella zona semideserta, a tarda sera, senza motivo apparente. Quando è scattato il controllo è emerso chiaramente il motivo della loro presenza lì, nel principale crocevia dello smercio di droghe, soprattutto leggere della città. I militari hanno perquisito entrambi e hanno trovato quanto sospettavano di trovare. Durante i controlli hanno dovuto utilizzare delle torce a causa di un guasto eletrrico che ha lasciato la zona al buio. Uno dei richiedenti asilo nascondeva sette grammi di marijuana, l'altro quattro grammi. Non un grande quantitativo (undici grammi in tutto) ma sufficiente per far scattare la denuncia.
I carabinieri non hanno trovato solo droga, ma anche altro, tra cui un iPhone 6S, uno smartphone del valore di diverse centinaia di euro che ad un controllo è risultato rubato pochi giorni fa, lo scorso 8 settembre, a Jesolo. Il furto era stato immediatamente denunciato alle forze dell'ordine: il proprietario, già nei prossimi giorni, potrà tornare in possesso del suo telefono.
Proprio alla luce di questi, ennesimi, episodi i controlli da parte delle forze dell'ordine continueranno anche nelle prossime settimane; lo spaccio nella zona di via Roma, nonostante i continui interventi, sembra essere un fenomeno ancora difficile da eliminare definitivamente.
Emerge chiaro anche il sempre più frequente impiego dei richiedenti asilo che vivono nella nostra provincia da parte di chi muove i fili e coordina la rete del microspaccio in centro storico.
Nicola Cendron

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