Pozza regola l'Artistico «Sempre disponibili»

Venerdì 21 Luglio 2017
Pozza regola l'Artistico «Sempre disponibili»
TREVISO - (zan) «Abbiamo messo a disposizione professionalità e risorse, elaborato strumenti, avviato bandi, promosso tavoli di confronto con tutti i soggetti interessati».
Mario Pozza, presidente della Camera di commercio di Belluno e Treviso, ripercorre le varie iniziative per ribadire come l'impegno dell'istituzione da lui guidata sia massimo in materia di alternanza scuola- lavoro. «Il rapporto con le scuole e gli Uffici scolastici provinciali è sempre stato ottimo e collaborativo», aggiunge Pozza. Per questo, in piazza Borsa, ha un po' sorpreso la critica di Felice Costanzo, dirigente del Liceo Artistico di Treviso, che aveva accusato la Cciaa di non aiutare abbastanza gli istituti nella ricerca di imprese dove ospitare gli studenti. «Per fare in modo che le convenzioni scuole-imprese possano nascere dentro un più ampio processo di co-progettazione nel territorio sottolineano dall'ente - Camera di commercio, Osservatorio economico e Ufficio scolastico territoriale si sono adoperati affinché nascessero quest'anno cinque gruppi di lavoro, omogenei per indirizzi scolastici».
Composti da rappresentanti delle varie realtà coinvolte, hanno lo scopo di cogliere indicazioni ed esigenze dal territorio, per poi tradurle in progetti di alternanza. «E proprio nell'ambito del Tavolo Licei' abbiamo raccolto una ventina di spunti che ora in autunno porteremo a sviluppo operativo».  Un altro fronte su cui si sta lavorando è il Registro alternanza. Ad oggi, riconoscono dalla Cciaa, la imprese iscritte (nonostante sia gratis) sono ancora poche: 250 tra Treviso e Belluno. Proprio per questo si punta a renderlo, da mero elenco di strutture ospitanti, in un «gestionale pubblico a supporto dei processi di alternanza, facilitando il compito dei docenti» e favorendo la partecipazione delle aziende. Ma in cantiere ci sono pure, tra le altre azioni, un premio Storie di Alternanza per le buone pratiche in questo ambito, voucher per la formazione dei tutor aziendali, un protocollo con la Regione per integrare le banche dati e stilare una mappa delle figure professionali più richieste. «I fatti parlano chiaro chiude Pozza - forse al preside Costanzo è sfuggita qualche informazione».

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