Petrillo, 90 giorni di tempo per esaminare 165 provette

Martedì 21 Novembre 2017
IN TRIBUNALE
TREVISO Novanta giorni a partire dal prossimo 18 dicembre. E' questo il tempo che si sono dati i consulenti tecnici nominati ieri dal Tribunale di Udine in fase di incidente probatorio e incaricati di realizzare gli esami sui 165 campioni di sangue relativi al cosiddetto gruppo di riferimento di pazienti su cui Emanuela Petrillo avrebbe solo finto di somministrare vaccinazioni. L'incidente probatorio è stato richiesto dal sostituto procuratore di Udine Claudia Danelon, titolare dell'indagine sull'assistente sanitaria sospettata di non aver proceduto alla profilassi su migliaia di persone nel periodo in cui ha prestato servizio presso la Asl di Codroipo e la Ulss 2 di Treviso. La perizia disposta dal gip di Udine Mariarosa Persico sarà condotta dal professor Carlo Moreschi, medico legale e docente dell'Università di Udine, e dal direttore dell'ospedale San Martino di Genoiva Giancarlo Icardi. Nominati anche i periti della Ulss2 e della difesa. L'azienda sanitaria trevigiana ha scelto il medico legale Pasquale Macrì, docente dell'Università di di Firenze e direttore del dipartimento prevenzione rischio sud-est Toscana, e l'igienista Paolo Bonanni, professore dell'Università di Ferrara. La difesa della Petrillo si affiderà invece a Mirella Libero medico legale e dottore di ricerca in scienze forensi all'Università Padova, mentre la Asl 3 di Codroipo ha incaricato il medico legale Antonella Buffone e Paolo Bonanni, docente dell'Università di Firenze.
LE ANALISI
La perizia riguarderà una valutazione statistica sulla risposta alla somministrazione dell'antigene del morbillo nel campione, prescelto in quanto considerato dagli esperti un tracciante più semplice da analizzare per verificare la risposta immunologica. All'interno del campione da analizzare vi sarebbero anche alcuni prelievi di un gruppo di pazienti di riferimento che sarebbero stati vaccinati da altri operatori.
«In sede di incidente probatorio - ha detto Paolo Salandin, avvocato difensore di Emanuela Petrillo - abbiamo chiesto che vi fosse anche l'anamnesi dei pazienti a cui fanno riferimento i campioni, affinché fossero chiarite le condizioni cliniche dei soggetti a cui è stato prelevato il sangue. Vi sono molte condizioni patologiche che potrebbero infatti influire sulla risposta immunitaria. I consulenti della Procura hanno sostenuto che si sarebbe trattato di un lavoro quasi impossibile. Ne riparleremo in dibattimento, a cui si potrebbe arrivare, se ci sarà un rinvio a giudizio, con la richiesta di rito abbreviato condizionato proprio a questo tipo di verifica». L'udienza è stata aggiornata al prossimo 26 marzo.
Denis Barea
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