Pescheria assediata dal traffico, Conte: «Più controlli»

Martedì 16 Ottobre 2018
IL CASO
TREVISO Arginare il parcheggio selvaggio è diventata una priorità al comando della Polizia Locale. La riapertura della zona a traffico limitato di ponte San Francesco sta avendo ripercussioni un po' ovunque. Ed è vero che il sindaco Mario Conte il suo vice Andrea De Checchi predicano calma e invitato ad attendere che tutti si abituino alle nuove regole, ma è anche vero che l'indicazione data ai vigili è stata molto chiara: controllare e punire che abusa della possibilità di entrare nella Ztl.
«VA PEGGIO»
Da quando il ponte è stato riaperto, i controlli sono aumentati. Il comandante Maurzio Tondato ha potenziato il numero di agenti dislocati nel quadrante. E un occhio di riguardo è stato dato alla Pescheria, zona tanto bella quanto delicata. I residenti sono esasperati: oltre al passaggio delle auto, le trovano anche parcheggiate in ogni angolo. Non che prima del cambio di orario della Ztl la situazione fosse tanto diversa ma adesso, dicono, sembra addirittura peggiorata. E l'apice lo si raggiunge nei giorni di mercato, quando di mattina il traffico in città aumenta esponenzialmente. A Ca' Sugana sanno che dei correttivi andranno apportati in tempi brevi, ma confidando anche nel buonsenso dei trevigiani.
«COLPA DI POCHI»
Il sindaco Mario Conte però non presta il fianco alle polemiche e fa notare che, rispetto a tre mesi fa per via dei tanti permessi concessi a chi chiedeva di entrare nella Ztl, non è che sia cambiato poi molto: «Cosa rispondo a chi dice che in Pescheria ci sono troppe auto e parcheggiate alla rinfusa? Che la situazione parcheggi selvaggi è la stessa di prima. Il quadrante ora è più ordinato ma a causa della maleducazione di pochi si crea disagio per molti. Aumenteremo i controlli della Polizia Municipale». La settimana scorsa di multe ne sono state fatte parecchie: venti solo giovedì tra piazza San Vito e piazzetta Dolfin. E quasi tutte per divieto di sosta o un utilizzo errato dei posti riservato al carico e scarico delle merce, troppo spesso invece scambiati per aree sostate vere e proprie. E a tutto questo bisogna aggiungere le lamentele di alcuni residenti, che avevano sperato nell'istituzione di parcheggi riservati: ma la riorganizzazione della sosta nell'intera area non ha previsto questa opzione.
P. Cal.
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