A SAN LIBERALE
TREVISO Il caso delle medie Coletti finisce al centro di un vertice tra il Comune e l'ufficio scolastico provinciale. Ca' Sugana chiederà alla dirigente Barbara Sardella di dare il via libera, se sarà necessario, anche alla formazione di classi più piccole rispetto allo standard. L'ex provveditorato non ama le sezioni con numeri troppo bassi. Preferisce gli accorpamenti. Per salvare la scuola di San Liberale, però, potrebbe servire un'eccezione.
«È necessario spiega l'assessore Anna Caterina Cabino che l'ufficio scolastico favorisca la formazione, là dove necessaria, di classi in più con un numero di alunni inferiore che consenta anche un intervento didattico più mirato e proficuo». Questo potrebbe fare la differenza. Un gruppo di 40 genitori di San Liberale con i figli alle elementari Collodi ha già avviato una campagna porta a porta in tutto il quartiere per convincere i vicini di casa a iscrivere i propri figli alle Coletti. Fino ad ora ci sono 22 sì. La speranza è di arrivare almeno a 40. Basterebbe per formare due prime da 20 alunni. «Stiamo lavorando da tempo per inserire nuove residenzialità per giovani, in modo da far crescere il quartiere oggi composto da tanti anziani spiega Fabio Pezzato, consigliere comunale di Per Treviso la giunta ha già approvato la costruzione della nuova cittadella sportiva». Intanto domani mattina, a partire dalle 9, le Coletti apriranno le porte per l'Open Day, occasione per far conoscere a tutti l'offerta formativa della scuola. Tra gli altri, ci sarà anche Mario Conte, candidato sindaco della Lega: «Le Coletti non devono chiudere. Ne soffrirebbe tutto il quartiere. Il Comune e la dirigenza hanno il dovere di intervenire attraverso una programmazione più attenta o una ridistribuzione degli iscritti per non creare ghetti e favorire la vera integrazione».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Il caso delle medie Coletti finisce al centro di un vertice tra il Comune e l'ufficio scolastico provinciale. Ca' Sugana chiederà alla dirigente Barbara Sardella di dare il via libera, se sarà necessario, anche alla formazione di classi più piccole rispetto allo standard. L'ex provveditorato non ama le sezioni con numeri troppo bassi. Preferisce gli accorpamenti. Per salvare la scuola di San Liberale, però, potrebbe servire un'eccezione.
«È necessario spiega l'assessore Anna Caterina Cabino che l'ufficio scolastico favorisca la formazione, là dove necessaria, di classi in più con un numero di alunni inferiore che consenta anche un intervento didattico più mirato e proficuo». Questo potrebbe fare la differenza. Un gruppo di 40 genitori di San Liberale con i figli alle elementari Collodi ha già avviato una campagna porta a porta in tutto il quartiere per convincere i vicini di casa a iscrivere i propri figli alle Coletti. Fino ad ora ci sono 22 sì. La speranza è di arrivare almeno a 40. Basterebbe per formare due prime da 20 alunni. «Stiamo lavorando da tempo per inserire nuove residenzialità per giovani, in modo da far crescere il quartiere oggi composto da tanti anziani spiega Fabio Pezzato, consigliere comunale di Per Treviso la giunta ha già approvato la costruzione della nuova cittadella sportiva». Intanto domani mattina, a partire dalle 9, le Coletti apriranno le porte per l'Open Day, occasione per far conoscere a tutti l'offerta formativa della scuola. Tra gli altri, ci sarà anche Mario Conte, candidato sindaco della Lega: «Le Coletti non devono chiudere. Ne soffrirebbe tutto il quartiere. Il Comune e la dirigenza hanno il dovere di intervenire attraverso una programmazione più attenta o una ridistribuzione degli iscritti per non creare ghetti e favorire la vera integrazione».
Mauro Favaro
