Parcheggi, passa la rivoluzione della sosta

Venerdì 17 Novembre 2017
CONSIGLIO COMUNALE
TREVISO Il consiglio comunale approva la rivoluzione dei parcheggi dopo una lunga, estenuante, discussione. Ma la maggioranza si ritrova ancora una volta da sola, cozzando contro la contrarierà dell'opposizione. «Questa procedura è poco trasparente - attacca Giuseppe Basso (Lista Gentilini) - si capisce che è funzionale al fatto che non vogliono fare il parcheggio in piazza Vittoria attraverso un atto che non è legale. Ovviamente per rendere redditizi questi nuovi parcheggi trasferiranno alcuni posti auto dedicati ai residenti lungo via d'Alviano».
NO CONVINTO
Il Carroccio comunque ha espresso il suo no: «Non è un atto legale - ribadisce Basso - loro dicono che non è un nuovo contratto. In realtà non è così. Cambiano un elemento fondamentale, ossia la destinazione. Quindi è un nuovo contratto, ossia una novazione giuridica, vietata dal codice degli appalti e da una direttiva comunitaria». Dunque, per Basso, la maggioranza ha votato una cosa che non sarebbe lecita: «Andranno incontro a seri problemi c'è una dottrina che fa riferimento all' agenzia nazionale anticorruzione e dà ragione a noi».Anche Sandro Zampese picchia duro contro Cantarane e Pattinodromo. E l'opposizione si gioca anche la carta della richiesta di sospensione della delibera. Il segretario comunale però definisce la richiesta tardiva, anche in ragione dei soldi spesi per il progetto (circa 350mila euro), per cui inammissibile: «Chiediamo questa sospensione per avere un parere dell'Anac», ribadiscono. Ma la risposta è stata ancora negativa.
TUTTO LECITO
Lla maggioranza invece giura sulla liceità dell'operazione. E ribatte con forza: «Nulla di tutto questo - obietta Sossio Vitale - i precedenti giurisprudenziali sono favorevoli. È venuto meno l'interesse pubblico nell'effettuare il parcheggio in piazza Vittoria. Noi non stiamo cambiando l'oggetto del contratto, ma solo l'ubicazione, per i motivi espressi. Sentito anche il parere del segretario comunale, abbiamo deciso di procedere». E, sottolinea, con il massimo accordo di quasi tutta la maggioranza: «Nessuno è contro quest'opera». Inoltre Vitale anticipa come, con ogni probabilità, la gara d'asta garantirà un risparmio al Comune. Al punto che, anticipa Manildo mentre presenta il piano parcheggio, il Comune anzichè 2 milioni e 500 mila euro, metterà alla fine circa 1 milione di euro in meno. Come prevedibile, ma alla fine di accesissime polemiche, il progetto è passato. E dal 2018 verrà per intero ridisegnata la mappa della sosta nel centro storico. Con un drastico cambio di abitudini anche degli stessi trevigiani.
Elena Filini
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