Ostacolano la visibilità

Lunedì 29 Maggio 2017
Ostacolano la visibilità
Nuove tecnologie per combattere un problema annoso (e pericoloso): i cartelli stradali nascosti da piante troppo cresciute. Un fenomeno diffuso anche nel comune di Treviso, soprattutto in questo periodo primaverile-estivo di rigoglio della vegetazione. Perchè allora, visto che ormai tutti possiedono uno smartphone, non creare un apposito numero WhatsApp (la più nota applicazione per telefonini) al quale i cittadini possano segnalare eventuali situazioni a rischio?
A lanciare l'idea è Carlo Baliviera, rappresentante di Forza Italia Giovani di Villorba. A stimolare la proposta, è stata purtroppo la notizia dell'ennesimo incidente accaduto mercoledì scorso in via San Pelajo: una moto diretta verso il centro città è stata urtata da un'auto che si stava immettendo da una laterale. Il centauro, scaraventato sull'asfalto, è finito al Pronto soccorso con varie fratture. «L'incidente sarebbe stata causato dall'alta velocità - afferma Baliviera -, ma la strada è di per sé pericolosa a causa delle varie stradine laterali e dei segnali la cui visibilità è pesantemente limitata da siepi e arbusti sporgenti».
Se convincere automobilisti e altri utenti della strada a usare maggiore prudenza è impresa assai ardua, almeno per stop e precedenze oscurati da fronde di alberi e cespugli, secondo il giovane trevigiano, si può trovare un rimedio: istituire, ad opera del Comune, un numero telefonico per le segnalazioni, tramite messaggi WhatsApp, dei punti critici. «In questo modo il cittadino potrà avvertire se i segnali stradali vicino alla propria abitazione o in altre zone sono più o meno visibili conferma Baliviera -, consentendo così all'amministrazione comunale di essere sempre aggiornata e di poter intervenire per risolvere la questione». Gli addetti comunali, muniti di cesoie, potrebbero così operare in maniera mirata, evitando di disperdere forze per cercare di controllare migliaia di cartelli distribuiti in un'area oggettivamente piuttosto vasta. La soluzione riprende un'analoga iniziativa inaugurata a Padova dal sindaco Massimo Bitonci.

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