Omeopatia: la nuova sfida di Gava

Mercoledì 26 Settembre 2018
IL CONFRONTO
TREVISO (m.f.) Roberto Gava sfida i medici contrari all'omeopatia. Il cardiologo in servizio nel poliambulatorio dell'Usl a Castelfranco, radiato nell'aprile dell'anno scorso dall'Ordine dei medici di Treviso per le sue posizioni critiche sui vaccini - sanzione sospesa per il ricorso dello stesso Gava alla commissione centrale del ministero - ha lanciato un guanto di sfida invitandoli a partecipare al corso di formazione in agro-omeopatia che si terrà questo fine settimana a Bologna: «Si farebbe un bel favore ai nostri colleghi anti-omeopatia, perché così potranno almeno dire di criticare questa scienza dopo aver sentito parlare qualche omeopata competente ed eviteranno di continuare a fare brutta figura, non è infatti né onesto né degno di un ricercatore o comunque di un medico serio parlare senza avere una conoscenza specifica della materia: il pregiudizio non è una prerogativa dello scienziato o di colui che cerca la verità».
NEL MIRINO
Gava non cita direttamente Salvo Di Grazia. Ma la stoccata sembra rivolta in particolare a lui, ginecologo in servizio negli ospedali dell'ex Usl di Conegliano e Vittorio Veneto che ha messo nero su bianco la posizione della federazione nazionale degli Ordini dei medici contro l'omeopatia. «Non ci sono prove scientifiche né plausibilità biologica che dimostrino la fondatezza delle teorie omeopatiche secondo i canoni classici della ricerca scientifica ha scritto nella rubrica online ufficiale Dottoremaeveroche.it diversi studi condotti con una metodologia rigorosa hanno evidenziato che nessuna patologia ottiene miglioramenti o guarigioni grazie ai rimedi omeopatici». Nel suo blog, Medbunker.blogspot.com è stato ancora più secco: L'omeopatia è semplice zucchero. Questo è un dato di fatto che ormai anche gli omeopati più incalliti non possono negare.
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