Oculistica da primato: è la migliore

Giovedì 19 Gennaio 2017
Oculistica da primato: è la migliore
Il futuro dell'oculistica passa per Treviso. Oggi e domani al centro congressi Relais Monaco di Ponzano andrà in scena un convegno in cui i massimi esperti italiani definiranno le nuove linee guida per la prevenzione, la diagnosi e la terapia medica e chirurgica delle malattie dell'apparato visivo. La Marca non è stata scelta a caso. L'unità di oculistica del Ca' Foncello, insieme a quella di Oderzo, è il polo più importante del Veneto per i problemi dell'occhio. Un centro di rilievo nazionale. Ogni anno vengono eseguiti oltre 6.500 interventi. Più di 4.200 per la cataratta. Ai quali si aggiungono oltre 40 mila visite specialistiche. Il settore di eccellenza è quello della chirurgia ricostruttiva.
Negli ultimi due anni l'unità ha fatto passi da gigante. Prima a Treviso per un intervento agli occhi si poteva aspettare anche più di 14 mesi. «Adesso non è più così spiega il primario Giuseppe Scarpa i tempi per gli interventi ordinari sono stati ridotti in modo drastico. Al Ca' Foncello per una cataratta ora si attende poco più di tre mesi. A Oderzo anche meno». Questo grazie all'aumento delle sale operatorie disponibili: «Per un periodo al Ca' Foncello ce n'erano due, finiti i lavori di miglioramento della struttura, sono diventate tre». Una è dedicata alle emergenze e l'altra all'attività programmabile. Tra gli interventi più complessi ci sono le circa 400 operazioni all'anno per malattie della retina. E poi la chirurgia ricostruttiva: a novembre l'equipe di Scarpa è riuscita a ricostruire l'occhio di un 30enne di Codognè lacerato da una sventagliata di pallini sparati da un fucile da caccia. L'occhio è stato ricomposto, recuperando il tessuto retinico e nervoso e ricostruendo l'iride e la pupilla, attraverso due interventi: prima ricollegando le parti lacerate e poi procedendo a un trapianto di tessuto. Tutte attività che hanno portato l'oculistica di Treviso tra le prime d'Italia.
Ora da qui si detteranno le linee guida per i prossimi cinque anni. «Nei prossimi anni ci sarà una radicale trasformazione conclude Scarpa i miglioramenti della tecnica permettono di gestire in maniera efficace moltissime patologie fino a poco tempo fa inaffrontabili».

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