LA TRASFORMAZIONE
TREVISO La Loggia dei Trecento risplende di nuova luce. E, stavolta, non è solo un modo di dire: sotto le volte dello storico ambiente ai piedi del palazzo simbolo di Treviso, infatti, è stato installato un nuovo, moderno impianto di illuminazione a led. A donare l'intero intervento è stato il Rotary Club Treviso, in collaborazione con il Distretto Rotary 2060 e con le altre tre realtà trevigiane della celeberrima organizzazione internazionale, i club Treviso Nord, Treviso Terraglio e Treviso Piave. Il progetto dell'opera è stato curato gratuitamente dall'architetto Paolo Bornello, presidente del Rotary Treviso, insieme ad altri due soci del club, gli ingegneri Carlo Chiodin e Maria Antonietta Possamai.
IL RICORDO
Della realizzazione pratica, invece, si è occupata la ditta Bettiol spa, di cui è titolare un'altra rotariana trevigiana, Emanuela Putoto. L'imprenditrice ha così voluto ricordare il marito, Enrico Bettiol, scomparso due anni fa, anch'egli molto attivo nel mondo del volontariato. Ultimo, ma non meno importante contributo: i corpi illuminanti sono stati forniti, sempre gratis, da due aziende, Linea Light Group di Resana e Neri srl. Ieri sera l'inaugurazione del nuovo sistema di illuminazione, con una breve cerimonia pubblica.
IL RINNOVAMENTO
L'intero impianto è stato rifatto, cambiando cavi e quadro elettrico, ormai fuori norma. Le luci delle vecchie lanterne e i faretti posizionati sulle sommità dei pilastri centrali della Loggia sono stati sostituiti con proiettori a led ad intensità regolabile, con in più delle sottili barre quasi invisibili, sempre a led, in corrispondenza dei tiranti degli archi, che creando scenografici effetti di luce nelle volte. «Ora il cuore del centro storico non è solo più illuminato, più bello e più sicuro, ma anche più economico nella gestione, grazie anche alla preziosa collaborazione dei tecnici dell'ufficio Lavori pubblici - sottolinea Paolo Bornello -. Abbiamo realizzato un grande lavoro di squadra, che ci ha permesso di soddisfare pienamente anche tutti i vincoli imposti dalla Soprintendenza e le richieste del Comune».
L'ALTRO PORTICO
E non è tutto, perché a breve brillerà di nuova luce anche il sottoportico della facciata orientale di Palazzo dei Trecento, accanto allo scalone e verso piazza Monte di Pietà, grazie alla generosità di un socio del Rotary Treviso e all'intervento effettuato sempre dalla Bettiol, rischiarando uno dei lati notoriamente più bui della Loggia. Inoltre, i Rotary Club trevigiani stanno già lavorando a un altro progetto: l'illuminazione del Palazzo del Podestà e del Palazzo Pretorio.
M. Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO La Loggia dei Trecento risplende di nuova luce. E, stavolta, non è solo un modo di dire: sotto le volte dello storico ambiente ai piedi del palazzo simbolo di Treviso, infatti, è stato installato un nuovo, moderno impianto di illuminazione a led. A donare l'intero intervento è stato il Rotary Club Treviso, in collaborazione con il Distretto Rotary 2060 e con le altre tre realtà trevigiane della celeberrima organizzazione internazionale, i club Treviso Nord, Treviso Terraglio e Treviso Piave. Il progetto dell'opera è stato curato gratuitamente dall'architetto Paolo Bornello, presidente del Rotary Treviso, insieme ad altri due soci del club, gli ingegneri Carlo Chiodin e Maria Antonietta Possamai.
IL RICORDO
Della realizzazione pratica, invece, si è occupata la ditta Bettiol spa, di cui è titolare un'altra rotariana trevigiana, Emanuela Putoto. L'imprenditrice ha così voluto ricordare il marito, Enrico Bettiol, scomparso due anni fa, anch'egli molto attivo nel mondo del volontariato. Ultimo, ma non meno importante contributo: i corpi illuminanti sono stati forniti, sempre gratis, da due aziende, Linea Light Group di Resana e Neri srl. Ieri sera l'inaugurazione del nuovo sistema di illuminazione, con una breve cerimonia pubblica.
IL RINNOVAMENTO
L'intero impianto è stato rifatto, cambiando cavi e quadro elettrico, ormai fuori norma. Le luci delle vecchie lanterne e i faretti posizionati sulle sommità dei pilastri centrali della Loggia sono stati sostituiti con proiettori a led ad intensità regolabile, con in più delle sottili barre quasi invisibili, sempre a led, in corrispondenza dei tiranti degli archi, che creando scenografici effetti di luce nelle volte. «Ora il cuore del centro storico non è solo più illuminato, più bello e più sicuro, ma anche più economico nella gestione, grazie anche alla preziosa collaborazione dei tecnici dell'ufficio Lavori pubblici - sottolinea Paolo Bornello -. Abbiamo realizzato un grande lavoro di squadra, che ci ha permesso di soddisfare pienamente anche tutti i vincoli imposti dalla Soprintendenza e le richieste del Comune».
L'ALTRO PORTICO
E non è tutto, perché a breve brillerà di nuova luce anche il sottoportico della facciata orientale di Palazzo dei Trecento, accanto allo scalone e verso piazza Monte di Pietà, grazie alla generosità di un socio del Rotary Treviso e all'intervento effettuato sempre dalla Bettiol, rischiarando uno dei lati notoriamente più bui della Loggia. Inoltre, i Rotary Club trevigiani stanno già lavorando a un altro progetto: l'illuminazione del Palazzo del Podestà e del Palazzo Pretorio.
M. Z.
