(m.f.) «Non versiamo più soldi all'Usl della Marca fino a quando non verranno ripristinati tutti i servizi sanitari nel nostro territorio. Dobbiamo iniziare ad alzare la voc». È pesante la proposta avanzata da Antonello Baseggio, ex vicesindaco di Ponzano, oggi guida del gruppo di opposizione Progetto in Comune. Il problema della carenza di medici di famiglia, alla luce del trasferimento a Povegliano di due camici bianchi su otto, e la chiusura definitiva dell'ambulatorio vaccini del distretto sanitario sono state le ultime gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Dopo l'incontro di venerdì con il direttore del distretto, il sindaco Monia Bianchin si è presa una settimana per valutare la possibilità di mettere a disposizione un edificio comunale dove ricavare un ambulatorio da offrire a tre dottori di base dello stesso ambito con ancora 1.500 posti liberi. Ma per Baseggio si è superato ogni limite. «Suggeriamo un atto di forza: il Comune non versi all'Usl la quota capitaria, quest'anno superiore a 300mila euro, finché non verranno ripristinate le cose è il suo appello paghiamo l'azienda sanitaria, che con i contributi che riceve dovrebbe fornirci servizi. Invece accade il contrario».
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