Natale, dimenticata la piazza da 900mila euro

Mercoledì 22 Novembre 2017
Natale, dimenticata la piazza da 900mila euro
IL CASO
TREVISO È il campiello della città. Però a Natale qui non succederà nulla. Nel carnet dei mercatini e delle iniziative natalizie brilla l'assenza di Santa Maria dei Battuti. Che, durante tutte le feste natalizie, non ospiterà neppure un evento. È senza dubbio una stranezza, nel primo Natale in cui la piazza è stata restituita ai trevigiani con un investimento, per rifacimento e restauro, di 900mila euro. Ma l'assessore Camolei ribatte: «Quale stranezza? È una piazza di collegamento».
LA GIUNTA
L'assenza della piazza dei Battuti negli eventi natalizi è una dimenticanza o un disegno preciso? «In genere le iniziative nascono su richiesta dei commercianti stessi. Dagli esercenti della piazza non abbiamo ricevuto alcuna domanda» risponde Paolo Camolei, assessore alle attività produttive. Ricordando, inoltre, come ormai i mercatini abbiano una propria geografia consolidata e tradizionale. E che dunque tendano a ricollocarsi nei medesimi luoghi. Certo, però, in altre occasioni si sono aperti agli eventi spazi nuovi, come ad esempio piazza Pola nei mercatini autunnali. Ed è innegabile come tutta l'area dalla Pescheria in poi abbia meno peso negli eventi, data anche la frattura con Rivivere Treviso. Forse però, dato l'investimento e il fatto che nella nuova piazza si celebra il primo Natale senza auto, l'amministrazione avrebbe dovuto dare un impulso anche in assenza di richieste specifiche.
I NEGOZIANTI
Anche per risarcire moralmente i commercianti che hanno patito innumerevoli ritardi dovuti ai lavori: «Io credo che piazza Santa Maria dei Battuti brillerà di luce riflessa. Ci sono molte cose al Quartiere Latino e ne beneficeranno anche i commercianti della piazza». Inoltre Camolei legge la mancanza di eventi con la necessità di avviare un senso di gruppo anche per i negozianti dell'area: «Sono ancora molto pochi e hanno appena aperto. Bisogna anche dare un tempo di assestamento alle attività».
LA SPERANZA
Proprio per questo sarebbe stato necessario l'impulso del Comune, che durante l'estate si è fatto qui promotore di molti eventi. Brillare di luce riflessa è un'espressione criptica, non trova? «Non direi. È ovvio che piazza dei Battuti è una piazza di collegamento. E quindi come tale vivrà, per garantire flussi e deflussi. Detto questo ritengo che sarà vivace e brillante per tutte le feste natalizie. Proprio grazie alla vicinanza del Quartiere Latino».
Elena Filini
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