Musica, colori e emozioni il dormitorio apre le porte

Giovedì 22 Febbraio 2018
OPEN DAY
TREVISO Nasce scuola, diventa dormitorio e si ripensa come spazio aperto. Dove insieme ai pennelli e agli stencil, nascono relazioni tra senza tetto e comunità. Dopo la sfida di ottobre, il dormitorio comunale di Treviso apre alla comunità. Da sabato prossimo a lunedì sarà possibile entrare nella sede di via Pasubio 17 e partecipare alla vita quotidiana del luogo attraverso un programma di attività pensate con il coinvolgimento di gruppi e di volontari che qui prestano servizio. Il concerto della cantautrice Erica Boschiero, un laboratorio di pittura per prendersi cura degli spazi, momenti di convivialità e riflessione, saranno nuove opportunità per stare insieme. Un percorso di innovazione sociale che vuole rendere il dormitorio un luogo aperto in cui le persone accolte possono mettersi in relazione anche con gli abitanti del quartiere e con la comunità.
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«Quando abbiamo iniziato a ripensare questo luogo - spiega Giulia Cavalletti, coordinatrice per la cooperativa Laesse del progetto - il nostro primo obiettivo è stato rendere più bello questo posto. Molti artisti hanno operato all'interno dei locali per cambiare il volto del dormitorio Un luogo triste e decadente ti fa sentire ancora più ai margini». Tra gli artisti c'era Giulia Zanella e il suo quadro rappresentava un sogno: una balena che fuma la pipa nella mongolfiera. «Quest'immagine così particolare aveva catturato l'attenzione di ospiti e volontari. Ci piaceva l'idea che nella pancia della balena si potessero racchiudere sogni diversi». Rincorrere un sogno si normalità non deve essere impossibile a priori. Così sabato pomeriggio alle 14,30 il dormitorio viene riaperto alla città. Le prime tre ore sono dedicate a dipingere le camere con stencil che vedranno coinvolti ospiti e volontari e alcune porte. Poi alle 18 Erica Boschiero si è resa disponibile gratuitamente per questo concerto nel dormitorio centrale.
LA SFIDA
Oggi il dormitorio ospita 22 persone: il soggiorno dura 15 giorni ma il permesso può essere rinnovato. «La sfida è cercare di rendere il dormitorio non solo un posto in cui trovare riparo. La sfida è quella di coinvolgere la comunità. Oggi possiamo contare su quasi cinquanta volontari. E su un supporto enorme dalla parrocchia. I vicini di casa migliori che si potessero trovare». A promuovere il programma il Comune di Treviso, l'Assessorato alla comunità, casa, sicurezza urbana e coesione sociale, e la Parrocchia di Sant'Angelo e Santa Maria del Sile con il coordinamento della cooperativa La Esse, che gestisce la struttura.
EF
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