Muore e lascia 850mila euro a Ematologia

Venerdì 17 Novembre 2017
Muore e lascia 850mila euro a Ematologia
LA DONAZIONE
TREVISO Oltre 850mila euro. I risparmi di una vita intera fatta di lavoro e sacrifici tra i campi e la fabbrica. Francesco Soligo ha voluto che dopo la sua morte andassero tutti al Ca' Foncello. Precisamente al reparto di Ematologia, dove era stato in cura per quattro anni a causa di una grave malattia del sangue. Desidero che tutti i miei beni vengano venduti ha messo nero su bianco nel testamento in cui ha nominato l'Usl sua erede universale e che il denaro ricavato venga destinato all'unità di Ematologia. Un grande gesto di riconoscenza per l'assistenza ricevuta. Che adesso sta prendendo forma. Il signor Soligo, originario di Trevignano, è mancato il 16 luglio del 2016, a 81 anni. Di seguito, il notaio ha dato corso a quelle che erano le sue ultime volontà.
IL PICCOLO TESORO
Fatti i conteggi, è emerso il tesoretto. Poco più di 828mila euro arrivano da un paio di polizze vita. A cui si sono aggiunti 36mila euro legati a un conto corrente. Più alcuni spiccioli derivanti dalle azioni di capitale sociale della Cantina viticoltori Ponte di Piave. Tolte tutte le spese, alla fine al Ca' Foncello sono rimasti 852mila euro. Il testamento contiene chiare indicazioni sull'impiego di questi soldi: Desidero che vengano destinati ad attività di ricerca, all'acquisto di macchinari e di attrezzature e a tutto quanto è utile e opportuno per il raggiungimento dei più alti livelli nell'assistenza e nella prestazione di servizi alle persone che hanno bisogno delle cure in cui la suddetta unità operativa di Ematologia è specializzata. Non è finita. A breve il servizio tecnico dell'Usl della Marca farà il quadro della situazione anche per quanto riguarda la donazione di una serie di beni immobili, al momento non meglio specificata.
ASSUNZIONI E POSTI LETTO
Ma ce n'è già abbastanza per far fare un primo salto di qualità al reparto guidato dal primario Filippo Gherlinzoni, che conta ogni anno oltre 15.500 prestazioni ambulatoriali, più di 220 ricoveri (con il 54% dei pazienti provenienti da altre aziende sanitarie) e decine di autotrapianti di cellule staminali emopoietiche. Proprio grazie alla donazione del signor Soligo, infatti, l'unità passerà da 12 a 16 posti letto. Inoltre verranno assunti un medico e un biologo in più.
IL CONGRESSO
Destino vuole che proprio oggi l'Ematologia di Treviso sia sotto i riflettori per i risultati ottenuti. Prenderà il via questo pomeriggio nella sala convegni del Ca' Foncello la due giorni di congresso Highligts in Ematologia. I più importanti esperti italiani si confronteranno su temi di ematologia non oncologica, quali il metabolismo del ferro e l'emocromatosi (malattia metabolica genetica), le anemie più frequenti negli immigrati e le patologie congenite da accumulo lisosomiale (patologie dovute a difetti genetici). Si parlerà inoltre delle problematiche ematologiche in gravidanza e di come preservare la fertilità nei pazienti sottoposti a chemio o immunoterapie.
IL RICONOSCIMENTO
Il convegno segue un importante riconoscimento internazionale. «Il dottor Michele Gottardi è stato invitato come relatore al 22esimo congresso mondiale sui progressi in oncologia ad Atene specifica Gherlinzoni il suo intervento è stato l'occasione per presentare i risultati delle ricerche che stiamo portando avanti in collaborazione con le Università di Padova e Verona, che hanno portato all'identificazione del ruolo che due molecole, l'Adrenomedullina e l'Endotelina-1, svolgono nel favorire la progressione della leucemia mieloide acuta e del mieloma multiplo, rappresentando perciò un possibile bersaglio di nuovi farmaci mirati».
Mauro Favaro
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