Mozione anti-aborto il Pd va fino in fondo: «Deve essere ritirata»

Lunedì 18 Febbraio 2019
LA POLEMICA
TREVISO Adesso tutta l'attenzione è per quanto accadrà giovedì: la commissione Sociale ha ancora all'ordine del giorno la mozione anti-aborto firmata da Vittorio Zanini, ex assessore e consigliere comunale della lista Gentilini/Zaia. Il sindaco Mario Conte ha annunciato che la mozione è congelata, che verrà rivista anche con il contributo delle opposizioni e che, con ogni probabilità, non arriverà alla commissione di giovedì. Stefano Pelloni, capogruppo del Pd, però avverte: bisogna andare fino in fondo. «Il sindaco Conte, dopo le proteste dei cittadini e la raccolta di oltre duemila firme sulla petizione online, dichiara di sospendere la Mozione anti abortista di Zanini e apre ad una discussione aperta all'opposizione. È un primo passo. Gli sia chiaro che tutta l'opposizione è unita in un'unica posizione: la mozione deve essere ritirata. Rimane l'appuntamento della commissione di giovedì alle 17,30, al momento. Siamo sempre disponibili ad un lavoro su come nel nostro territorio la Legge 194 venga applicata (o disapplicata), allo stato dei Consultori e al numero di medici obiettori in ospedale. Ma prima di ogni riflessione è necessario sgombrare il campo da una mozione offensiva e discriminatoria. Non esiste nessuna sospensione».
TENSIONE
Sulla stessa linea anche Roberto Grigoletto, consigliere comunale Pd ed ex vicesindaco: «Accidenti, non vorrei ho adesso la battaglia si spostasse sulla trincea semantica: congelamento contro ritiro. Non esiste sospensione nè congelamento: per non discutere una mozione bisogna ritirarla. Lo dice il Regolamento. È una delle prime cose che ho imparato quando ero Capigruppo del Pd. Quindi, piuttosto di continuare a ciurlare nel manico, insistiamo a chiedere un percorso insieme anche con l'Usl per contribuire a migliore i servizi, a cominciare dal consultorio. Non è come un pendolo: o tutto da una parte o tutto dall'altra».
Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Pd, denuncia invece il clima di eccessiva tensione di queste ultime settimane: «In queste settimane si respira una brutta aria a Treviso - osserva - parlo del clima politico che la destra, Lega in testa, sta alimentando con alcune iniziative di chiara e delirante ispirazione nostalgica ed estremista. Queste sono vere e proprie provocazioni, ostili ai principi sanciti dalla nostra Costituzione e funzionali a nascondere alla gente la totale insipienza politica di chi le promuove».
P. Cal.
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