IL LUTTO
TREVISO Si è spento ieri notte Mario Albanese, 71 anni, una delle anime del circolo Amissi de la poesia El Sil. Aveva scoperto di essere gravemente malato solo due mesi fa. E purtroppo in questo breve lasso di tempo non c'è stato nulla da fare. Mario ha vissuto sempre a Treviso. Era figlio di Alberto, il fondatore del circolo della poesia insieme ad Andrea Cason. Ha lavorato come collaboratore scolastico. E ora era in pensione. Aveva due grandi passioni: la fotografia e la poesia. Negli anni 70 aveva anche aperto uno studio fotografico minimal in via Manin. «Se ne va un grande amico è il ricordo dello scrittore Gian Domenico Mazzocato una persona che ha sempre conservato una dimensione di estro. Sempre impegnata nel sociale. È stato lui a farmi innamorare della fotografia e a insegnarmi il piacere di stare in camera oscura, in compagnia di acidi e ingranditore, a ri-creare un negativo». «L'ho conosciuto quando non era che un ragazzo aggiunge Bruna Brazzalotto, entrata nel circolo della poesia già con il padre era una bella persona. Con un grande amore per la fotografia. Ha organizzato tante mostre e tanti concorsi. Gli piaceva tutto ciò che poteva riguardare la cultura trevigiana». Mario era sposato con una donna istriana. Aveva un figlio e sei fratelli. Una sorella è mancata lo scorso maggio sulla soglia dei 90 anni. L'ultimo saluto gli verrà dato con una cerimonia laica.
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Si è spento ieri notte Mario Albanese, 71 anni, una delle anime del circolo Amissi de la poesia El Sil. Aveva scoperto di essere gravemente malato solo due mesi fa. E purtroppo in questo breve lasso di tempo non c'è stato nulla da fare. Mario ha vissuto sempre a Treviso. Era figlio di Alberto, il fondatore del circolo della poesia insieme ad Andrea Cason. Ha lavorato come collaboratore scolastico. E ora era in pensione. Aveva due grandi passioni: la fotografia e la poesia. Negli anni 70 aveva anche aperto uno studio fotografico minimal in via Manin. «Se ne va un grande amico è il ricordo dello scrittore Gian Domenico Mazzocato una persona che ha sempre conservato una dimensione di estro. Sempre impegnata nel sociale. È stato lui a farmi innamorare della fotografia e a insegnarmi il piacere di stare in camera oscura, in compagnia di acidi e ingranditore, a ri-creare un negativo». «L'ho conosciuto quando non era che un ragazzo aggiunge Bruna Brazzalotto, entrata nel circolo della poesia già con il padre era una bella persona. Con un grande amore per la fotografia. Ha organizzato tante mostre e tanti concorsi. Gli piaceva tutto ciò che poteva riguardare la cultura trevigiana». Mario era sposato con una donna istriana. Aveva un figlio e sei fratelli. Una sorella è mancata lo scorso maggio sulla soglia dei 90 anni. L'ultimo saluto gli verrà dato con una cerimonia laica.
M. F.
