Luci sulla città, telecontrollo e sicurezza: via al maxi piano

Sabato 16 Dicembre 2017
LA NOVITÀ
TREVISO La data cardine è l'estate 2018. Ieri la giunta Manildo ha approvato la delibera che dà avvio alla rivoluzione: una nuova infrastruttura luminosa, un nuovo sistema tecnologico, per aumentare in tutta la città di Treviso gli standard di sicurezza e decoro.
NUOVO VOLTO
Si chiama Picil (Piano comunale per il contenimento dell'inquinamento luminoso) ed è la Bibbia del maxi-progetto per la nuova illuminazione smart che promette di ridisegnare il volto della città nei prossimi anni: 240 pagine che fotografano il presente e immaginano il futuro. Il piano, che sarà in discussione in una prossima seduta del consiglio comunale, prevede l'attivazione di una procedura di project financing: il bando per l'individuazione del soggetto privato che realizzerà il sistema sarà pubblicato a primavera. Dall'attuale sistema elettrico, costruito nel 1952, si passerà a quello che partirà tra sei mesi che funzionerà attraverso il telecontrollo. Treviso vuole arrivare ad un ripensamento radicale della rete di illuminazione pubblica.
RIVOLUZIONE
«Le moderne tecnologie - spiega il sindaco Manildo - consentono di utilizzare i corpi illuminanti anche come sistemi di monitoraggio del territorio e di rilevazione dei movimenti. Non una strada oscura, non un vicolo dimenticato ma una città sorvegliata 24 ore su 24 - specie durante l'orario notturno». La fotografia attuale è quella di 15.096 impianti di illuminazione e 15.229 lampade. La potenza totale installata per l'illuminazione pubblica è di 1.736 kw. Una bolletta media annuale si aggira su 1.190.200 euro. La nuova tecnologia di illuminazione telecontrollata a Led porterà ad un risparmio di quasi il 40%. Il prerequisito necessario è però la radicale trasformazione dei dispositivi. Il nuovo impianto partirà da un software per la gestione: dalle luci ai sostegni. Poi la sostituzione della quasi totalità del patrimonio di illuminazione con il sistema elettronico.
AUTOMATIZZAZIONE
Perchè il maxi-piano prevede che per la futura gestione degli impianti del Comune si adotterà un sistema di telecontrollo punto-punto con la possibilità di controllare e gestire ogni singolo punto luce con trasmissione di segnali tramite rete wireless. L'accensione e lo spegnimento saranno assicurati da dispositivi automatici. A lavori completati si prevede di portare la potenza installata da 1.736KW a 1.060 . Una riduzione del 39%. Il risparmio potrà essere di circa il 46%, passando cioè da 5.959.830 kwh annui a 2.752.960. In soldoni, la smart illuminazione porterà il Comune a risparmiare 550.580 euro l'anno. Quanto costerà realizzare il nuovo impianto? 16.300.000. Stima prudenziale e iva esclusa.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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