TREVISO Due medici trevigiani decriptano il genoma dei tumori neuroendocrini del pancreas e il panorama delle loro mutazioni genetiche. Ci sono anche Angelo Paolo Dei Tos, direttore di Anatomia patologica del Ca' Foncello, (in foto) e Ivana Cataldo nel gruppo di lavoro che ha aperto un nuovo capitolo nella lotta contro queste neoplasie. L'attività di ricerca è stata portata avanti da un team internazionale coordinato dalla squadra veronese di Arc-Net, centro di ricerca Università di Verona e azienda ospedaliera universitaria integrata, diretto dall'anatomopatologo Aldo Scarpa. La scoperta consentirà di indirizzare lo sviluppo di specifiche terapie che vadano a contrastare le diverse tipologie di alterazioni individuate. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica di livello internazionale Nature. Gli scienziati hanno lavorato su 160 tumori neuroendocrini del pancreas del tipo ben differenziato, ovvero i più frequenti ma curabili data la lentezza del loro sviluppo. Si tratta di neoplasie che hanno un comportamento clinico imprevedibile per gli oncologi poiché variano dal benigno all'altamente maligno. Grazie ai risultati dello studio sarà possibile calibrare al meglio le cure su ogni singolo paziente. «Mi congratulo con Dei Tos e Cataldo spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl sono tra i protagonisti di un importante traguardo scientifico che fa onore a tutta la sanità trevigiana».
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