Lorenzon: divieto di avvicinarsi per la sua ex

Venerdì 19 Ottobre 2018
Lei accusa lui di averla picchiata, lui l'ha querelata per stalking. Scenario di questa guerra giudiziaria la breve e turbolenta relazione fra Mirco Lorenzon, ex assessore leghista alla Protezione Civile della Provincia di Treviso, e Sabrina Buran, già candidata del centrosinistra al consiglio comunale di Casale. A dividerli le trincee della politica, a unirli una liason diventata però un vero e proprio calvario e approdata ora nella aule di Tribunale dove la donna è imputata di stalking nel giudizio immediato chiesto nei suoi confronti dal pubblico ministero Massimo Zampicinini, lo stesso pm che invece ha chiesto l'archiviazione del fascicolo di indagine a carico di Lorenzon per maltrattamenti, a seguito del quale all'ex esponente della Lega era stato tolto il porto d'armi. Lorenzon, assistito dall'avvocato Martina Pincirolli, si è costituito parte civile nel processo alla Buran. «Mi ha ossessionato - ha detto - controllava in maniera ossessiva quello che facevo, le telefonate, i messaggi, chi vedevo. Poi ha iniziato a dirmi che si sarebbe fatta del male, piombava a casa mia nel cuore della notte a volte con un coltello». Lui ha ripreso tutto, spaventato dal comportamento della donna, così come ha documentato le centinaia di messaggi ricevuti dalla Buran, nei cui confronti è stato emesso un provvedimento restrittivo di divieto di avvicinamento a Lorenzon. Ieri l'avvio della fase dibattimentale del processo, rinviata all'udienza del prossimo al 19 novembre quando Mirco Lorenzon deporrà in aula.
De. Bar
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