TREVISO Treviso è la provincia più riciclona d'Italia. Da anni i comuni nostrani fanno incetta di riconoscimenti da parte di Legambiente e di altre organizzazioni impegnate in materia. Il primato trevigiano, ora, è confermato anche dai dati del Catasto dei rifiuti urbani gestito dall'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale. La classifica della raccolta differenziata nei vari territori, elaborata dal Sole 24 Ore proprio sui numeri ufficiale dell'ente pubblico relativi al 2015 (l'annata più recente disponibile), vede infatti in testa la Marca con l'85,22 per cento dell'immondizia suddivisa per tipologia dai cittadini, per essere poi avviata al riciclo. Sul podio, sia pure abbastanza staccate, salgono anche Mantova e Belluno, con, rispettivamente, l'80,3 e poco più del 76 per cento di differenziata. Come fa notare lo stesso quotidiano economico, il Veneto pressoché monopolizza la top ten, piazzando, oltre alla prima e alla terza, altre quattro province tra le prime dieci. Rimane fuori solo Rovigo, che comunque conquista la tredicesima posizione nazionale. Tutt'altra musica in Sicilia: Enna, Siracusa, Messina e Ragusa sono, sempre secondo il dossier Ispra, le quattro peggiori province italiane nella differenziazione dei rifiuti. Il Sud comunque, si prende una rivincita il comportamento in materia dei singoli Comuni: il più virtuoso è San Lorenzo Maggiore, duemila abitanti circa nel Beneventano, che due anni fa hanno separato il 94,4% della spazzatura prodotta. A salvare l'onore trevigiano, ci pensa Castelcucco: qui il 92,13% dei rifiuti non finisce nell'indifferenziato, secondo miglior risultato del Belpaese.
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