Licenze per difesa, i trevigiani si armano meno

Sabato 21 Aprile 2018
Licenze per difesa, i trevigiani si armano meno
IL BILANCIO
TREVISO «La provincia di Treviso è sicura. Lo è da tempo. E continua a migliorare». Il prefetto Laura Lega non nasconde un pizzico d'orgoglio presentando i dati sulla sicurezza nella Marca, relativi al 2017, accanto al questore e ai comandanti provinciali dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Calano in particolare i furti. Compresi quelli nelle case. Di contro, aumenta lo spaccio di droga. E le denunce per estorsione e usura. Il numero complessivo di delitti è netta diminuzione. L'anno scorso ne sono stati denunciati 22.353. Oltre 500 in meno rispetto al 2016, quando erano stati 22.899 (-2,38%). Ma se si considera l'ultimo lustro il calo sfiora addirittura il 21%.
FURTI
Il problema maggiore restano i furti: anche se in continua diminuzione, rappresentano sempre più della metà del totale dei delitti. L'anno scorso ci sono state 11.612 denunce. Oltre 1.300 in meno rispetto al 2016 (-10,43%), quando furono 12.964. In particolare calano i colpi nelle case: dai 3.258 del 2016 ai 2.544 dell'anno scorso. Vuol dire 714 in meno (-21,92%). Seguono le truffe: 1.628. Stabili rispetto ai dodici mesi precedenti. Mentre aumentano i danneggiamenti: sono passati dai 1.693 del 2016 ai 1.968 dell'anno scorso (+16,24%).
SPACCIO
E aumentano soprattutto i reati legati allo spaccio di droga. «A testimonianza di un fenomeno, quello dell'uso delle droghe, che assume sempre più rilevanza sociale, specie tra i giovani», sottolineano dalla Prefettura. Dalle 163 denunce del 2015 si è passati alle 220 nel 2017. Di pari passo è cresciuto il numero delle persone segnalate per consumo personale: dalle 567 nel 2015 alle 661 nel 2017. Un discorso a parte va fatto per gli omicidi volontari: l'anno scorso ce ne sono stati quattro (due nel 2016). Cala invece il numero di porto d'armi rilasciati per difesa personale (dai 203 del 2015 ai 189 del 2017). Mentre aumentano quelli riguardanti i fucili da caccia (da 9.429 a 9.897) e per uso sportivo (da 9.815 a 10.209). I divieti di detenzione di armi sono stabili: 34 nel 2017. Numeri relativamente bassi per i delitti a sfondo sessuale nella Marca: l'anno scorso ce ne sono stati 5 legati allo sfruttamento della prostituzione e 8 per pedopornografia.
ESTORSIONI E USURA
Qui le denunce sono in aumento: dalle 49 per estorsione e 3 per usura del 2015 alle 61 per estorsione e alle 11 per usura dell'anno scorso. Diminuiscono le violazioni in materia di assegni bancari e postali.
SULLA STRADA
Passando alla strada, cala il numero di patenti sospese: dalle 1.589 del 2016 alle 1.320 del 2017. Tra queste ultime: 713 per guida in stato di ebbrezza e 46 per guida sotto l'effetto di droga. Aumentano, infine, le violazioni per autotrasporto abusivo: dalle 161 del 2016 alle 278 dell'anno scorso. Il quadro si chiude con l'accoglienza dei richiedenti asilo. Sono in netta diminuzione: alla fine del 2016 ce n'erano 2.471, alla fine dell'anno scorso 2.076 e oggi sono 1.862. Mentre le espulsioni di immigrati sono sostanzialmente stabili: 162 nel 2017. «I dati oggettivi indicano una sensibile contrazione della delittuosità in tutta la provincia, sottolinea il prefetto Laura Lega. Possono essere influenzati da persone che scelgono di non denunciare? «No assicura in questo territorio i cittadini sono estremamente attenti: denunciano quasi tutto. I furti, in particolare, stanno diminuendo ma non dobbiamo fare passi indietro. Anche per quanto riguarda la percezione della sicurezza». Mauro Favaro
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