Le nomine di Fondazione i Comuni scelgono Gagliardi

Martedì 13 Novembre 2018
IL NUOVO CONSIGLIO
TREVISO Ca' Sugana ha sciolto gli ultimi dubbi sulla terna da spedire a Fondazione Cassamarca per dare il via al macchinoso percorso di formazione del nuovo Consiglio d'indirizzo. Oltre al già più volte citato avvocato Luigi Garofalo, nella lista stilata dal sindaco Mario Conte compaiono Ombretta Toldo e Lisa Babolin. Ma qualcosa dovrà essere rivista: la Toldo compare anche nella terna inviata dal presidente della Provincia Stefano Marcon, arrivata per prima a Ca' Spineda e dove è presente anche il componente uscente del Cdi Ubaldo Fanton. Conte quindi, nel giro di un paio di giorni, manderà un'altra terna con un nome nuovo rispetto alla Toldo.
LA SORPRESA
Chi invece non ha dubbi e proprio ieri ha chiuso la sua lista di nomi è Maria Rosa Barazza, presidente dell'associazione Comuni della Marca che, per la prima volta, porterà un suo rappresentante a Ca' Spineda. E a sorpresa ha inserito Gianfranco Gagliardi, figura di peso in seno al Consiglio d'indirizzo uscente e che viene dato non così sicuro di poter tornare a Ca' Spineda. Gagliardi, presidente della Teatri spa, ha governato tutta la crisi del teatro comunale contribuendo a salvare la stagione attuale, grazie soprattutto ai soccorsi arrivati da Ca' Sugana e dalla Regione. E quando sembrava in parabola discendente, ritorna in prima fila. Gli altri due candidati sono Valentina Barbieri, commercialista, e Giovanna Mazzer, già funzionaria di Unicredit, poi in Camera di Commercio e con un'esperienza nel cda di Treviso Mercati.
«Ho scelto tre competenze diverse - spiega Barazza con un occhio per gli ex amministratori. Penso di aver fatto scelte mirate, anche tenendo conto che mi sono arrivati solo sette curriculum. Ho cercato di rispettare quanto previsto dallo Statuto, soprattutto per quel che riguarda la rappresentanza di genere e guardando all'esperienza maturata nei comuni e nelle rispettive professioni. Per la nostra associazione è un momento importante perché è la prima volta che possiamo esprimere un rappresentante per il Consiglio di Fondazione».
LE PREVISIONI
Le ultime terne arriveranno entro la fine del mese, poi si passerà alla selezione. Sarà l'ultimo atto del presidente Dino De Poli che, a dicembre, concluderà la sua lunghissima parentesi alla guida della Fondazione. Sarà lui, assieme al consiglio uscente, a scegliere un nome da ogni terna. Poi coopterà altri due consiglieri. Alla fine, i nove prescelti voteranno al loro interno il nuovo presidente. Le quotazioni danno sempre in rialzo Garofalo, il principale indiziato a prendere il posto di De Poli alla guida dell'ente. Per Gian Paolo Gobbo invece potrebbe non cambiare nulla: fino al 2020 manterrà la carica di vicepresidente del consiglio d'amministrazione, ruolo di non poca rilevanza.
P. Cal.
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