LA PROTESTA
TREVISO «In piazza contro il razzismo, l'intolleranza e i nazionalismi». È il titolo della manifestazione organizzata dai partiti del centrosinistra e da una serie di associazioni che il 27 ottobre, alle 16, si ritroveranno in piazza dei Signori per dire no alla deriva xenofoba che sta emergendo in Italia. Tra i promotori ci sono Luigi Calesso e Renato Zanivan, che questa estate assieme ad altri hanno denunciato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per istigazione all'odio razziale in seguito alle sue dichiarazioni sui migranti. Ora la denuncia è stata inoltrata alla Procura di Roma. I prossimi passi verranno mossi nella Capitale.
L'ATTACCO
«Le forme di intolleranza stanno diventando il contesto in cui certe forze politiche vanno a caccia di consensi spiega Calesso, di Coalizione civica per Treviso questo è pericoloso perché porta a un deterioramento della convivenza civile. Lo si vede anche dalle aggressioni contro stranieri incolpevoli, che hanno solo la colpa di essere stranieri, appunto». Anche il Partito Democratico scenderà in piazza contro il razzismo. «Si sta diffondendo un clima di odio e di intolleranza denuncia il segretario provinciale, Giovanni Zorzi e il governo non sta contribuendo a stemperare i toni. Anzi. Ma ci sono settori della società che non si sentono proprietà di Salvini o Di Maio. Persone che non condividono affatto questa deriva. E vogliono far sentire la loro voce. Oltre a Coalizione civica e al Pd, tra i promotori della manifestazione di piazza per ora ci sono ci sono Anpi, Arci, Articolo Uno-Mdp, Binario1, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, Diem25, Italia Nostra, Legambiente, Libera, Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Sanca Veneta.
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO «In piazza contro il razzismo, l'intolleranza e i nazionalismi». È il titolo della manifestazione organizzata dai partiti del centrosinistra e da una serie di associazioni che il 27 ottobre, alle 16, si ritroveranno in piazza dei Signori per dire no alla deriva xenofoba che sta emergendo in Italia. Tra i promotori ci sono Luigi Calesso e Renato Zanivan, che questa estate assieme ad altri hanno denunciato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per istigazione all'odio razziale in seguito alle sue dichiarazioni sui migranti. Ora la denuncia è stata inoltrata alla Procura di Roma. I prossimi passi verranno mossi nella Capitale.
L'ATTACCO
«Le forme di intolleranza stanno diventando il contesto in cui certe forze politiche vanno a caccia di consensi spiega Calesso, di Coalizione civica per Treviso questo è pericoloso perché porta a un deterioramento della convivenza civile. Lo si vede anche dalle aggressioni contro stranieri incolpevoli, che hanno solo la colpa di essere stranieri, appunto». Anche il Partito Democratico scenderà in piazza contro il razzismo. «Si sta diffondendo un clima di odio e di intolleranza denuncia il segretario provinciale, Giovanni Zorzi e il governo non sta contribuendo a stemperare i toni. Anzi. Ma ci sono settori della società che non si sentono proprietà di Salvini o Di Maio. Persone che non condividono affatto questa deriva. E vogliono far sentire la loro voce. Oltre a Coalizione civica e al Pd, tra i promotori della manifestazione di piazza per ora ci sono ci sono Anpi, Arci, Articolo Uno-Mdp, Binario1, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, Diem25, Italia Nostra, Legambiente, Libera, Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Sanca Veneta.
M. F.
