LA PROVINCIA
TREVISO Un piccolo tesoretto da 1,8 milioni di euro. Sono i soldi

Mercoledì 23 Maggio 2018
LA PROVINCIA
TREVISO Un piccolo tesoretto da 1,8 milioni di euro. Sono i soldi che la Provincia potrà rinvestire dopo l'approvazione del bilancio consuntivo relativo al 2017, arrivata ieri, da parte del consiglio e dell'assemblea dei sindaci trevigiani. Il primo impegno di una parte dell'avanzo rimasto libero, circa 300mila euro, è già stato deciso. «Lo utilizzeremo per aumentare gli sfalci dell'erba lungo le strade nel periodo estivo annuncia il presidente Stefano Marcon riferendosi alla rete di 1.200 chilometri di provinciali passeranno da due a tre. E se sarà possibile saliremo anche a quattro. Non sono molti, lo sappiamo. L'ideale sarebbe arrivare a cinque e anche oltre. Ma facciamo il possibile in relazione alla situazione economica dell'ente. Intanto il primo giro di sfalci è già partito».
Nelle casse del Sant'Artemio resteranno così 1,5 milioni di euro. È il fondo per le emergenze. Che non mancano mai. «Sabato ci è stata segnalata una frana nella zona del Grappa rivela il presidente dobbiamo tenere dei fondi a disposizione per gestire situazioni emergenziali». Il giudizio complessivo, comunque, è positivo. Dopo i rischi di pre-dissesto legati alla mancata riforma delle Province, che si è sostanzialmente tradotta in una serie di tagli, come dimostra il fatto che circa il 70% delle tasse pagate al Sant'Artemio prendono la via di Roma, adesso il capitolo dei conti sta lentamente migliorando.
«Ci sono buone, seppur piccole, economie che devono essere sfruttate», sottolinea Marcon, che da un paio di mesi gestisce in modo diretto la delega al bilancio. I sindaci hanno approvato il rendiconto del 2017 senza voti contrari. Nell'assemblea andata in scena nell'auditorium alla fine ci sono stati 49 favorevoli e 13 astenuti. «Hanno capito che non c'erano grossi margini spiega il presidente e li ringrazio per questo». Un'altra spesa messa nel conto dal Sant'Artemio è quella per l'acquisto di nuovi computer per gli uffici. Sono stati stanziati circa 60mila euro. «Quelli che c'erano erano obsoleti conclude Marcon abbiamo bisogno di strumenti adeguati per lavorare al fianco dei Comuni. Questo intervento di rinnovamento era ormai indispensabile».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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