TREVISO - (p.cal.) Il degrado dell'ex consorzio Agrario è ormai inarrestabile. Le condizioni del grande immobile di proprietà della Regione all'imbocco della Restera continuano a peggiorare e un suo recupero diventa sempre più impellente. E per questo Impegno Civile si rivolge direttamente al governatore Luca Zaia con una lettera aperta e proponendo una soluzione: abbattere le mura fatiscenti e trasformare l'intera area in un bosco urbano. «L'area di 22mila metri quadrati dell'ex-consorzio potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di snodo per i "cunei verdi" della città perché si trova sulle rive del Sile, è situata di fronte alla zona verde dei giardinetti di via Tasso e a poca distanza dal punto di inizio della "Restera" e potrebbe costituire il punto di partenza di un percorso verde che, passando per lo scalo Motta e l'ex-caserma Salsa, arrivi al parco dello Storga. Ci rivolgiamo a Lei perché il complesso è di proprietà della Regione e Le chiediamo di cederlo a un prezzo simbolico alla città di Treviso perché possa realizzare il bosco urbano». Impegno Civile sottolinea anche che il valore commerciale dell'ex consorzio, 5 milioni di euro calcolati tenendo conto delle sue potenzialità residenziali, «è poco più che una vaga speranza» considerate le migliaia di appartamenti invenduti in città.
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