La morte nel cesto dei funghi: famiglia salvata dagli ispettori Usl

Venerdì 13 Ottobre 2017
TRA I CHIODINI
TREVISO Era finito in un bel mazzo di chiodini. Tutti funghi buoni, meno uno: l'Amanita Phalloides. Un fungo velenosissimo che può portare chi lo mangia dritto alla morte. La famiglia trevigiana tornata a casa con il prezioso raccolto non se n'era accorta. Avesse preparato la cena senza porsi troppe domande, adesso staremmo parlando di una tragedia. Se ingerito, infatti, il fungo in questione lascia poche possibilità di sopravvivenza. Nella migliore delle ipotesi si è costretti alla dialisi e al trapianto di fegato.
MORTALE
Fortunatamente, però, la famiglia non si è fidata solo del suo istinto. Prima di mettersi ai fornelli, ha portato tutti i funghi raccolti all'ispettorato micologico, servizio dell'Usl della Marca che ha casa alla Madonnina. Un'accortezza che l'ha salvata. Qui gli esperti non hanno avuto dubbi: tra gli innocui chiodini c'era anche un gambo del fungo mortale Amanita Phalloides. L'intruso è stato subito gettato. Così come il resto del raccolto. Una precauzione indispensabile: l'Amanita Phalloides poteva aver contaminato anche i chiodini. La famiglia dovrà organizzare un'altra uscita e una nuova raccolta. Ma ciò che conta è che non ha rischiato di morire.
I MICOLOGI
«L'episodio è avvento nei giorni scorsi spiegano dall'azienda sanitaria provinciale e non fa altro che confermare l'importanza di far peritare i funghi raccolti dai cittadini in modo occasionale». L'ispettorato micologico è operativo nel centro della Madonnina di via Castellana a Treviso. Gli esperti micologi sono a disposizione dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.30 alle 13.00.
«Durante l'attività di controllo capita che vengano scartati interi quantitativi di funghi per la presenza di esemplari mortali sottolineano dall'Usl sicuramente c'è il disappunto di chi li ha raccolti. Ma in questo modo si prevengono gravi forme di intossicazione».
Ogni anno in Europa si registrano 10mila intossicazioni alimentari causate da funghi velenosi. Mentre i casi di decessi causati da funghi mortali oscillano tra i 200 e i 300 all'anno. Le tossine contenute nelle varietà non commestibili, infatti, possono avere effetti devastanti sull'organismo, scatenare intossicazioni e reazioni allergiche molto violente e, nei casi più gravi, portare direttamente alla morte. Anche in Italia si contano ogni anno decine e decine di morti per funghi velenosi. Morti causate dall'imprudenza e dallo scarso livello di conoscenza. Il servizio dell'ispettorato micologico dell'Usl serve proprio a scongiurare tali rischi.
Mauro Favaro
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