LA MOBILITAZIONE
TREVISO Dai campioni ai dilettanti, dalle promesse delle squadre

Lunedì 11 Febbraio 2019
LA MOBILITAZIONE TREVISO Dai campioni ai dilettanti, dalle promesse delle squadre
LA MOBILITAZIONE
TREVISO Dai campioni ai dilettanti, dalle promesse delle squadre giovanili ai ragazzini. Tutti in vasca per Manuel, per dimostrare che quella dei nuotatori è un'unica grande famiglia. In tanti, tantissimi, hanno risposto all'iniziativa lanciata nei giorni scorsi dal nuotatore Andrea Lanzarini che ha chiesto di gareggiare lo scorso fine settimana con una M sul braccio in segno di vicinanza a Manuel Bortuzzo, il 19enne di Morgano promessa del nuoto italiano ferito da un colpo di pistola al torace la notte tra il 2 e il 3 febbraio. Una vicenda che ha sconvolto tutta Italia e dopo la quale decine di campioni del mondo dello sport e personalità politiche hanno espresso parole d'incoraggiamento nei confronti di Manuel, tuttora ricoverato in prognosi riservata ma in continuo miglioramento nonostante la pallottola, che ha provocato una lesione midollare completa, abbia compromesso la mobilità delle gambe. Manuel ha subito detto di non voler mollare e che farà di tutto per tornare «più forte di prima». Uno spirito da leone che ha commosso anche il tecnico del Milan Ringhio Gattuso: «Le parole di Manuel - ha detto sabato - servano da esempio per i giovani». E il giornalista Rai Carlo Paris ha lanciato una proposta: «Il suo sogno erano le Olimpiadi? La Rai lo porti a Tokyo 2020, come commentatore tecnico delle gare di nuoto».
SOLIDARIETA'
L'entusiasmo e la voglia di vivere del 19enne è talmente contagiosa che tra sabato e ieri sono stati centinaia i nuotatori, dai professionisti ai master, che prima di tuffarsi in vasca si sono tatuati col pennarello una M sul braccio sinistro. «Si perchè Manuel, adesso, è il nostro atleta più importante» ha ribadito più volte il presidente della Federnuoto Paolo Barelli dopo una delle sue tante visite al San Camillo di Roma, dove in questi giorni c'era la fila per entrare a trovare il ragazzo. Ad aderire all'iniziativa, oltre ai compagni del centro nuoto di Ostia, dove si allenava Bortuzzo dallo scorso ottobre, anche i ragazzi del Natatorium Treviso e dell'Antares di Castelfranco.
GLI INQUIRENTI
Intanto la squadra mobile di Roma e la magistratura capitolino stanno procedendo con le indagini che, nel giro di pochi giorni, hanno portato all'arresto di due giovani romani, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, di 24 e 25 anni, accusati di tentato omicidio aggravato. I due hanno ammesso di aver scambiato Manuel per uno dei rivali con i quali, meno di un'ora prima della sparatoria, si erano scontrati all'interno dell'Irish Pub di piazza Eschilo. Dopo la rissa i due sono corsi al campo dove Marinelli aveva nascosto la calibro 38 e, tornati davanti al locale, hanno esploso tre colpi verso il 19enne trevigiano che si trovava davanti al distributore di sigarette con la fidanzata. Gli inquirenti stanno cercando di capire i contorni di quella rissa e di quel mancato, o per meglio dire sbagliato, regolamento di conti. Il sospetto è che si sia trattata di una faida legata al predominio sulla piazza per l'attività di spaccio.
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