La finanza stana 140 evasori totali

Giovedì 23 Marzo 2017
La finanza stana 140 evasori totali
Frodi fiscali, truffe sui fondi pubblici, riciclaggio e traffici illeciti. Sono più di 400 le indagini svolte nel 2016 dalla Guardia di finanza di Treviso. Nel bilancio annuale dell'attività delle fiamme gialle, spiccano casi di imprenditori che non denunciavano un euro al fisco, trasportatori dediti al contrabbando, ma anche società o cooperative che, ottenuti finanziamenti statali o regionali, li utilizzavano per altri scopi rispetto a quelli dichiarati o li facevano direttamente sparire.
Ma andiamo con ordine. Nel 2016 l'attività della finanza ha permesso di smascherare ben 140 evasori totali, titolari di attività produttive, che risultavano completamente sconosciute al fisco. Nel 2015 erano state 19 in meno. Sul fronte dei reati fiscali, sono state invece denunciati in 88, 4 dei quali tratti in arresto. Nell'88% dei casi gli illeciti hanno riguardato l'emissione di fatture false per operazioni inesistenti, dichiarazioni fraudolente e occultamento di documentazione contabile. Nella sola operazione Prosit, ad esempio, tre imprenditori del settore bevande emisero fatture false per 100 milioni e, tramite una frode carosello, evasero 11 milioni di euro di iva. In totale la finanza nel 2016 ha sequestrato conti correnti e immobili per il recupero delle imposte evase per 3 milioni proponendo il sequestro di altri 22.
L'altro fronte caldo è stato quello del contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all'illegalità nella pubblica amministrazione. Dodici persone sono state denunciate per aver ottenuto illegittimamente 600 mila euro di fondi pubblici mentre nell'ambito degli accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di finanziamenti pubblici che hanno causato danni patrimoniali allo Stato per 10 milioni di euro. Nel 2015 le denunce erano state 8, ma per appena 200 mila euro di danni. Eclatante, lo scorso anno, fu il caso dei due finanzieri arrestati per corruzione dai loro stessi colleghi per aver ricevuto in regalo un orologio da un imprenditore trevigiano. Ai sensi della normativa antimafia invece, la guardia di finanza ha svolto accertamenti economico finanziari su 31 persone, sequestrando 2 immobili e quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 630 mila euro. Sul fronte della vendita di prodotti contraffatti e pericolosi, sono stati 43 mila gli articoli sequestrati.

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