La Caldato resta fuori dal Pd il Tribunale respinge il ricorso

Martedì 27 Settembre 2016
TREVISO - (pcal) Primo round a favore del Pd: il Tribunale di Treviso non ha accolto la richiesta presentata a Maristella Caldato di congelare il provvedimento di sospensione da ogni attività del partito per due anni. Un doccia fredda per la "pasionaria" del consiglio comunale, punita dal Pd per condotte non rispondenti alla linea politica e le regole interne. Accusa che la Caldato ha sempre fermamente respinto. Per il giudice però non ci sono le condizioni per sospendere l'efficacia del provvedimento. Il dispositivo non entra troppo nello specifico. Le motivazioni verranno discusse a novembre e la vicenda giudiziaria rischia di trascinarsi per molti mesi ancora. Ma qualche indicazione la dà. Il giudice non ha avuto nulla da eccepire nella procedura seguita dal circolo Pd trevigiano, che ha messo sotto accusa la Caldato soprattutto per la denuncia fatta alla Corte dei Conti per il caso Mom. Infine ha ritenuto che il provvedimento non leda il diritto a partecipare alla campagna referendaria evidenziando che i fronti del Si e del No sono trasversali ai partiti e quindi non serve fare parte del Pd per manifestare la propria opinione.
La Caldato comunque non si arrende: «Andiamo avanti - dice dobbiamo ancora parlare delle motivazioni». Soddisfatto invece Andrea Michielan, segretario cittadino del Pd: «Dispiace che il tempo dei giudici debba essere occupato da questioni che dovrebbero trovare una soluzione politica».

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